Fuochi d’artificio galattici: nuove immagini dell’ESO rivelano caratteristiche straordinarie in galassie vicine

Le nuove immagini di MUSE vengono ora combinate con le osservazioni delle stesse galassie prese con ALMA e pubblicate all’inizio di quest’anno.

MeteoWeb. Un’equipe di astronomi ha pubblicato nuove osservazioni di galassie vicine che assomigliano a colorati fuochi d’artificio cosmici.

Combinando queste nuove osservazioni con i dati dell’Atacama Large Millimeter/submillimeter Array (ALMA), di cui l’ESO è partner, l’equipe aiuta a gettare nuova luce su ciò che stimola il gas a formare nuove stelle. (MeteoWeb)

Se ne è parlato anche su altri giornali

La sensibilità e la risoluzione dell’array di antenne ALMA forniscono una nitidezza dell’immagine dieci volte migliore rispetto al telescopio spaziale Hubble . I ricercatori combinano le loro nuove osservazioni con i dati dell’array di antenne ALMA , che l’ESO sta utilizzando in collaborazione. (ItaliaGlobale)

Le immagini così ottenute sono state combinate per individuare i vivai di stelle e comprendere se le formazioni stellari accadano nelle regioni galattiche dove ci si aspetta. Sappiamo che le stelle nascono in nubi di gas, ma cosa innesca la loro formazione e come le galassie intervengono rimane un mistero. (Global Science)

Venerdì, Osservatorio Europeo Australe Rilasciate nuove foto Tra le galassie vicine catturate da due telescopi terrestri in Cile, il “Very Large Telescope” e l’Atacama Large Millimeter/ Submillimeter Array, e l’Hubble Telescope della NASA (Che al momento è bloccato a causa di uno sfortunato problema tecnico). (Generazione Scuola)

Per il progetto PHANGS, MUSE ha osservato 30.000 nebulose di gas caldo e ha raccolto circa 15 milioni di spettri di diverse regioni galattiche Le nuove immagini di MUSE vengono ora combinate con le osservazioni delle stesse galassie prese con ALMA e pubblicate all’inizio di quest’anno. (PaeseRoma.it)

Le stelle nascono più spesso in regioni specifiche delle loro galassie ospiti: perché? Come ricorda RaiNews, si tratta di scatti che sono stati ottenuti attraverso il VLT dell’Eso, acronimo di Very Large Telescope dell’European Southern Observatory. (Computer Magazine)

“Phangs rappresenta la prima volta in cui siamo stati in grado di mettere insieme una veduta così completa, scattando immagini sufficientemente nitide da vedere le singole nubi di gas, stelle e nebulose che contribuiscono alla formazione stellare» «Possiamo osservare direttamente il gas che dà vita alle stelle, vediamo le stesse giovani stelle e assistiamo alla loro evoluzione attraverso varie fasi». (Media Inaf)