Sinner a Miami, la generazione del tennis senza padroni

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La nuova generazione di Sinner & Co.

La pandemia oltre che tragica è strana, sul tennis ha avuto l’effetto di uno specchio deformante, o di una macchina del tempo impazzita.

deve coesistere con i Tre Grandi, ma il confronto negli ultimi mesi si è svolto spesso in assenza

(La Stampa)

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Mi ricorda molto Djokovic, ma con questa caratteristica in più, quella di colpire la palla con la forza e la velocità tipiche del tennista moderno“. Tra questi, ci ha colpito quello di Thomas Fabbiano, tennista italiano di lungo corso, attualmente numero 171 del ranking Atp: “Sinner rappresenta il prototipo del giocatore moderno. (Tennis Fever)

È un ragazzo dal cuore grande che cerca sempre di aiutare tutti, soprattutto la Serbia e i suoi compagni. L’ultima sfida con Djokovic è avvenuta nella semifinale del Canada Open 2012, conclusasi con la vittoria di Nole per 6-4 6-1 (Tennis World Italia)

Cioè che Sinner è già da adesso, prima di vincere ori olimpici e campionati mondiali, sulla strada dei Tomba e delle Pellegrini, cioè di quei fenomeni più grandi del loro sport. Anche quello del ragazzo perfetto, che porterebbe chiunque a scoppiare, che dice cose terribili tipo ”O si vince o si impara” (Indiscreto)

Il record precedente, di nove giocatori in top 100, era stato stabilito solamente poche settimane fa. Djokovic, assente a Miami, ha vinto il suo nono trofeo in quel di Melbourne sconfiggendo in finale il russo Daniil Medvedev in tre set (Tennis World Italia)