Medici e infermieri stranieri nei reparti. Le Regioni: «Meno vincoli, ci servono rinforzi in tempi rapidi»

ilmessaggero.it SALUTE

L’intesa tra Stato e Regioni andrà a regolamentare «l’esercizio temporaneo dell’attività lavorativa da parte di coloro che intendono esercitare una professione medica o sanitaria in base a una qualifica professionale conseguita all’estero». In sintesi: metterà ordine all’arruolamento di medici e infermieri stranieri. Alcuni numeri: nel 2019 i medici presi dall’estero erano 21mila, nel 2023 questa cifra è salita ed è stimata a quota 28mila. (ilmessaggero.it)

Su altre testate

Assunzione personale sanitario straniero. Dalle Commissioni per verificare le qualifiche agli elenchi speciali straordinari. Le nuove regole all’esame della Stato Regioni (Quotidiano Sanità)

All’ordine del giorno della Conferenza Stato-Regioni del 18 aprile 2024 l’intesa tra Governo e Regioni sulla disciplina per l’esercizio temporaneo dell’attività lavorativa da parte di coloro che intendono esercitare presso strutture sanitarie o socio-sanitarie, pubbliche o private o private accreditate, comprese quelle del Terzo settore, una professione medica o sanitaria o l’attività prevista per gli operatori di interesse sanitario, in base ad una qualifica professionale conseguita all’estero. (Regione Emilia Romagna)

Esercizio temporaneo delle professioni sanitarie. Fno Tsrm e Pstrp: “Si arrivi a una rapida definizione” (Quotidiano Sanità)

Secondo le ultime stime, nel 2023 il numero di medici provenienti dall’estero è salito a quota 28.000, rispetto ai 21.000 del 2019. Per far fronte a questa situazione critica, il reclutamento di medici e infermieri stranieri è diventato una soluzione sempre più adottata. (Nurse Times)

La bozza di intesa, costituita da nove articoli, che fissa le nuove regole che disciplinano l'assunzione del personale sanitario straniero sarà esaminata il 18 aprile dalla Conferenza Stato Regioni per ottenerne l'approvazione, dopo l'invio da parte del Ministero della Salute. (Nurse24)

Nelle scorse settimane, è stata diffusa quella che sembra essere l’ultima versione dell’intesa da sancire tra il Governo, le Regioni e le Provincie autonome di Trento e di Bolzano, concernente la definizione della disciplina per l’esercizio temporaneo dell’attività lavorativa da parte di coloro che intendono esercitare una professione medica o sanitaria o l’attività prevista per gli operatori di interesse sanitario, in base ad una qualifica professionale conseguita all’estero. (Sanità24)