Arriva la tassa COVID da 2 a 4 euro: a pagare la messa in sicurezza siamo noi

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I protocolli di sicurezza, quindi, li pagano i clienti e variano dai 2 ai 4 euro per ogni scontrino.

Che i prezzi erano stati ritoccati al rialzo ce ne eravamo resi conto anche noi, ma con la fase 2 alcuni esercenti stanno applicando sullo scontrino quella che è stata chiamata la TASSA COVID, per la messa in sicurezza dei locali.

In alcuni casi dall’estetista viene richiesto un contributo di 10 euro extra per indossare il kit di sicurezza che viene posto, quindi, a carico del cliente. (Ultim'ora News)

La notizia riportata su altre testate

Nella maggior parte dei casi, sono state attaccate poche decine di centesimi, ma in centro si arriva a pagare fino a 2 euro per un espresso. A Milano, sono rari i locali in cui il caffè costa ancora 1 euro, come prima della chiusura obbligatoria di marzo. (La Legge per Tutti)

Secondo l’associazione dei consumatori, bar, parrucchieri ed estetisti stanno ritoccando i prezzi al rialzo con quella che è già stata ribattezzata “Tassa Covid”. E non sono piacevoli visto che si tratta dell’aumento dei prezzi non troppo velato ma addirittura evidenziato negli scontrini. (Tiscali.it)

C’è anche una voce a parte sullo scontrino, dove c’è scritto che si tratta di spese di sanificazione e messa in sicurezza. Gli italiani hanno iniziato a tornate nei negozi, dai parrucchieri, dagli estetisti e nei bar. (Centro Meteo italiano)

Sembrano rientrati invece gli aumenti segnalati inizialmente del prezzo del caffè al bar, con casi di espresso a 2 euro a Milano e di 1 euro e 50 a Roma. Tassa di sanificazione. La prassi della tassa Covid è riscontrata e denunciata anche dall’Unione nazionale consumatori. (il Fatto Nisseno)