L'antifascismo non è solo di sinistra

Today.it INTERNO

L'antifascismo non è solo di sinistra Corteo a Brescia (foto LaPresse) Ho passato ore, in questi ultimi giorni, a rispondere a commenti e messaggi di persone che sostengono che il 25 aprile non vada celebrato. Qualcuno lo dice perché è palesemente fascista (esistono davvero persone che ammettono di esserlo, per quanto pazzesco sembri - perfino Ted Bundy fino all'ultimo ha negato la sua vera natura, tanto per farvi capire); qualcuno afferma che da una dittatura siamo passati a un'altra (evidentemente ignaro di cosa sia una dittatura e dunque forse bisognoso di un suo assaggio per poterla distinguere chiaramente dalla libertà della quale ora gode e che gli consente di dire qualunque cosa); altri dicono che poiché fa così tanto discutere forse sarebbe meglio cambiargli nome, o non parlarne affatto, perché fomentiamo solo dissapori (incapaci di capire che se fa discutere è proprio segno dell'estremo bisogno di continuare a parlarne). (Today.it)

Ne parlano anche altri media

Paolo Pombeni, professore emerito di Scienze Politiche e Sociali dell'università di Bologna, è direttore della rivista “Il Mulino”. (L'HuffPost)

La Sconfitta, da qualcuno mai digerita, del 25 aprile 1945. A maggior ragione dopo una “sconfitta”. (la Repubblica)

Il caso Scurati ha riacceso il dibattito pubblico sul fascismo. La bufera scoppiata in Rai ne è la dimostrazione: basta una scintilla per riaccendere un incendio che non riesce a spegnersi, soprattutto se la scintilla appare a ridosso della Festa della Liberazione. (Radio Radio)

Continuare a sostenere che questo governo sia in continuità con il ventennio fascista, infatti, è controproducente, e non perché alcuni di loro non abbiano rigurgiti nostalgici ma per il semplice motivo che inscrivere una vicenda contemporanea nel quadro storico di un secolo fa rischia di generare confusione. (articolo21)

573 Letture Cronaca Il semplice dichiararsi antifascisti (a parole) basta per salvarsi l’anima (democratica)? (Senigallia Notizie)

Premetto, a scanso di equivoci, che per quanto mi riguarda l’antifascismo resta una pre-condizione politica e culturale, posto che la Repubblica è nata dalla Resistenza e che la Costituzione è il frutto della sintesi tra i diversi partiti politici che della lotta al fascismo avevano fatto la loro stessa cifra caratterizzante. (Salernonotizie.it)