Variante inglese, brasiliana, sudafricana: diffusione in Italia, età più a rischio, efficacia vaccini. Tutto quello che c'è da sapere

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Il Messaggero INTERNO

Questi cambiamenti possono occasionalmente portare a una variante del virus che si adatta meglio al suo ambiente rispetto al virus originale.

La ricerca ha analizzato la diffusione delle varianti inglese (B.1.1.7), sudafricana (B.1.351) e brasiliana (P.1) in sette Paesi europei, compresa l'Italia, in tutte le fasce d'età, da 0-19 anni agli over 80.

Ad oggi, la tecnica permette di rilevare attraverso un unico esame più varianti, ovvero la variante inglese, brasiliana e sudafricana. (Il Messaggero)

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