Baby Shark doo doo doo doo doo doooo 10 miliardi di volte

“Baby Shark doo doo doo doo doo doooo“: il 90% di chi lo legge lo sta canticchiando, il restante 10% mente.

Ma i numeri non mentono: Baby Shark è il primo video ad aver superato quota 10 miliardi di visualizzazioni su YouTube.

“It's the end, doo doo doo doo doo doo“

Con Baby Shark muovi le dita, con Daddy Shark muovi le braccia, con Grandma Shark muovi i pugnetti e via discorrendo: come “Gioca Jouer”… ma su YouTube e molti anni dopo. (Punto Informatico)

La notizia riportata su altre testate

La breve clip, della durata di poco superiore ai due minuti, è difatti la prima di sempre ad aver superato i 10 miliardi di visualizzazioni su Youtube. Ad oggi, in neanche tre anni dalla curiosa challenge, il video della celebre canzone è passato ormai a 10 miliardi di visualizzazioni, stabilendo un secondo record (Velvet Gossip)

A partire da novembre però il singolo di Luis Fonsi è stato superato da un video che il 13 gennaio ha superato la cifra record di 10 miliardi di views. Ma a partire da novembre 2021 è stato sorpassato da un contenuto che il 13 gennaio ha superato i 10 miliardi. (Computer Magazine)

Il tormentone chiamato «Baby Shark Dance», che fa fa ipnotizzare i bimbi davanti allo schermo e, perciò, piace anche alle mamme. Il motivetto ripetitivo che invita i più piccoli a ballare a ritmo di musica è riuscito a raccogliere oltre 10 miliardi di visualizzazioni. (Corriere della Sera)

“Baby Shark” è diventato il video di YouTube più visto di tutti i tempi già a novembre 2020, ma ora è diventato il primo video di a superare i 10 miliardi di visualizzazioni. In particolare l’azienda, fondata nel 2010 a Seul, produce canzoni e video per i più piccoli, come quello di Baby Shark, finalizzati all’insegnamento dell’inglese e di altre materie. (EOS Sistemi avanzati scrl)

Il motivetto, ripetitivo, ha la capacità di incantare i bambini e dunque rende felici le mamme. Si tratta di un vero e proprio tormentone intitolato “Baby Shark Dance”. (Tiscali Notizie)

Sarebbe nato, infatti, nel contesto dei campi estivi statunitensi degli anni ’70, il vecchio brano arrangiato al quale si fa risalire l’origine di “Baby Shark”. (QuiFinanza)