Sviluppata una retina artificiale liquida per recuperare la vista

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Modello sperimentale di retina liquida Author: Mattia Bramini - Credits: Istituto Italiano di Tecnologia (IIT). Il multidisciplinare team di ricerca ha coinvolto anche l’IRCCS Ospedale Policlinico San Martino di Genova e il CNR di Bologna.

Nanoparticelle fotoattive che si comportano come minuscole celule fotovoltaiche, da iniettare nell'occhio per restituire la vista a chi soffre, ad esempio, di retinite pigmentosa o degenerazione maculare legata all’invecchiamento. (Euronews Italiano)

La notizia riportata su altri media

Ottenuta in Italia la prima protesi liquida della retina Ancora sperimentale, promessa contro malattie causa di cecità. dal diametro di un centesimo rispetto a quello di un capello, che sostituiscono le cellule della retina danneggiate. (Rai News)

Una protesi artificiale liquida di retina utile a contrastare in futuro gli effetti di malattie come la Retinite pigmentosa e la degenerazione maculare legata all’età che portano alla progressiva degenerazione dei fotorecettori della retina, causando cecità. (Corriere della Sera)

Questa è una degenerazione dei fotorecettori che al contrario parte dal centro della retina, e poi si allarga a tutta la retina. Quando le nanoparticelle assorbono la luce che entra nell’occhio, la convertono in un segnale biolettrico che stimola le cellule. (la Repubblica)

Il funzionamento della protesi. Le nanoparticelle che compongono la protesi sono fatte di un polimero a base di carbonio in grado di assorbire la luce, impiegato anche nella realizzazione delle celle fotovoltaiche. (Sky Tg24 )

Poi per un effetto-ventosa la retina si richiude da sola e le nanoparticelle restano fissate». Continua Benfenati: «Il nuovo approccio rappresenta l’evoluzione di un modello di retina artificiale che avevamo sviluppato già nel 2017. (La Stampa)

L’innovativo approccio sperimentale, tutto italiano, è meno invasivo e più performante di altre strategie esistenti, e potrebbe essere una valida alternativa ai metodi utilizzati fino ad oggi per ripristinare la capacità della retina di elaborare le immagini. (L'Arena)