Atene diventa arancione per via della sabbia del Sahara: il video impressionante della capitale greca

Il Fatto Quotidiano ESTERI

Atene si è trasformata nel pianeta di Marte” e “tra poco sul Partenone spunteranno i dromedari”: sono questi alcuni dei commenti che spopolano sui social greci, da quando nel pomeriggio di ieri la capitale e diverse regioni del Paese sono state ricoperte da uno spesso strato di polvere del Sahara, a seguito di uno dei peggiori episodi di questo genere che hanno interessato il Paese dal 2018. I principali monumenti della capitale sono stati inghiottiti dalla polvere africana portata dai venti che soffiavano da sud, mentre l’intera città veniva avvolta da una foschia arancione. (Il Fatto Quotidiano)

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Atene come Marte. Il video della tempesta di sabbia del Sahara che ha colpito la capitale della Grecia martedì 23 aprile ha fatto il giro del mondo. Dalle colonne di marmo del Partenone, all’antica agorà romana, i principali monumenti di Atene sono stati inghiottiti dalla sabbia, con tutta la città avvolta da una foschia arancione che ha evocato scenari apocalittici. (Virgilio Notizie)

Atene avvolta dalla sabbia del Sahara. Il fenomeno che nelle settimane scorse ha colpito Roma, ieri si è manifestato nella capitale greca e in diverse regioni del Paese che sono state ricoperte da una tempesta di sabbia proveniente dall’Africa. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Da giorni Atene è stata avvolta da una nube di polvere e sabbia dal Sahara che ha reso il cielo arancione. (Fanpage.it)

Inoltre aggiungono che si tratta del peggior evento di questo tipo dal 2018 per la Grecia. La polvere del Sahara ha colorato i cieli della Grecia e della capitale Atene di una foschia giallo/arancione che inquina l’aria mettendo in pericolo chi ha problemi respiratori. (Icona Clima)

“Il fenomeno è dovuto alle concentrazioni di polvere africana e alle particolari condizioni climatiche: i venti meridionali si sono incontrati con correnti più fredde provenienti da nord, facendo sì che la polvere salisse con l’aria calda fino a due chilometri d’altezza e vi rimanesse. (RSI.ch Informazione)

Non chiamiamola "sabbia" Quando parliamo di polvere del Sahara immaginiamo le dune di sabbia dorata del deserto, che a un certo punto il vento solleva portando fino a noi. In realtà non avviene proprio così. (Ohga!)