Si è spento Pino Roveredo

Si è spento la scorsa notte Pino Roveredo . Aveva 68 anni ed era da tempo malato; nell'ultimo mese le sue condizioni erano peggiorate rapidamente e, da alcuni giorni, era ricoverato nella struttura sanitaria di Pineta del Carso. Era lo scrittore degli ultimi e degli emarginati. Dopo un’infanzia difficile e un periodo nel quale aveva avuto gravi problemi di dipendenza dall’alcol, esordì nel 1996 con il romando autobiografico, 'Capriole in salita', che lo fece conoscere al grande pubblico, grazie anche alla partecipazione ai talk show di Maurizio Costanzo (Il Friuli)

Su altri giornali

«Mi ricordo che da ragazzini, nei miei primi giri in tribunale, un’assistente sociale ipotizzò per me il ruolo futuro di persona irrecuperabile. Sono quarant’anni che, con tutti i muscoli che posso, riesco a smentirla ogni giorno, un giorno». (Il Messaggero Veneto)

Di CRISTINA TAGLIETTI Autore triestino di narrativa e di teatro, nel romanzo d’esordio «Capriole in salita» raccontò la sua vita tra alcol, carcere e manicomio. Con i racconti di «Mandami a dire» vinse il premio Campiello nel 2005, a pari merito con Antonio Scurati (Corriere della Sera)

Addio a Roveredo, morto a 69 anni a Trieste lo scrittore che raccontò la vita dei vinti Preferiva farsi chiamare autista delle parole. «Sono diventato popolare raccontando il mio lato peggiore», diceva. (Il Piccolo)

Dall’esordio narrativo ai “Ragazzi della via Pascoli”, una prosa che ha saputo elevare l’esperienza personale a paradigma di una condizione universale Cristina Benussi (Il Piccolo)

Dal Rossetti fino alle realtà rionali, il cordoglio per la scomparsa dello scrittore che ha firmato anche molti lavori portati in palcoscenico Trieste (Il Piccolo)

Addio Pino Roveredo, i ricordi degli amici: «Sul molo Audace sognava l’Oriente guardando i monti» Elisa Coloni (Il Piccolo)