Influenza, all'ospedale di Pescara non c'è più posto: pazienti dirottati a Chieti

Il Messaggero Salute SALUTE

Il direttore generale della Asl Lanciano Vasto Chieti, Thomas Schael, rispondendo alla richiesta dell'assessore regionale, Nicoletta Verì, ha dato disponibilità ad accogliere a Chieti pazienti trattenuti in Osservazione breve che non possono essere ricoverati nel nosocomio adriatico per carenza di posti letto dovuta al sovraffollamento da influenza che ha colpito in modo particolare l'area pescarese. (Il Messaggero Salute)

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Altro tema ricorrente è la necessità di aumentare la produttività, attestata nel 2019 a 140 milioni di euro, assolutamente insufficiente, anche se un segnale di ripresa c’è stato a dicembre. Il progetto, a regime, comporterà un risparmio di cinque milioni di euro all’anno". (Chietitoday)

Pronti a dare una mano e a soccorrere l’ospedale di Pescara alle prese con l’emergenza influenza e le inevitabili barelle, che rischiano anche di diventare insufficienti. Annunziata”, dove i medici del Pronto soccorso si sono detti disponibili ad accogliere i malati trasferiti da Pescara fin da oggi. (Rete8)

Rispondendo alla richiesta dell'assessore regionale Nicoletta Verì, Schael aveva dato disponibilità ad accogliere pazienti trattenuti in Osservazione breve che non possono essere ricoverati a Pescara per carenza di posti dovuta al sovraffollamento da influenza. (Chietitoday)

Dopo aver promesso "mai più barelle in corridoio" Schael aveva disposto un'accelerazione alle operazioni di chiusura cantiere, pulizia e reperimento di arredi da altre sedi per il nuovo reparto e aveva invitato a concludere in anticipo i lavori di ristrutturazione su impianti, stanze e bagni, annunciando che entro fine settimana sarebbe stato possibile accogliere pazienti, anche da Pescara (Chietitoday)

Proprio in Abruzzo si regista un'emergenza presso l'ospedale di Pescara come conferma la Asl:. "Pronti a dare una mano e a soccorrere l’ospedale di Pescara alle prese con l’emergenza influenza e le inevitabili barelle, che rischiano anche di diventare insufficienti. (Vasto Web)

Quest’ultima, dunque, è la partita più importante, visto che nell’anno che si è appena concluso la spesa farmaceutica è esplosa oltre ogni limite, attestandosi a 140 milioni di euro. E’ stato ribadito che non ci saranno tagli al personale, sul quale si dovrà intervenire in termini di efficientamento, soprattutto tra ospedale e territorio. (Vasto Web)