Le Regioni al Governo: cambiate le regole sulla quarantena a scuola

Orizzonte Scuola INTERNO

Sono le tre richieste sintetizzate dal presidente della Regione Liguria Giovanni Toti a Genova nel punto sull’andamento della pandemia

Le Regioni al Governo: cambiate le regole sulla quarantena a scuola Di. La Conferenza delle Regioni è stata convocata martedì a Roma per chiedere al Governo di “passare dalla divisione a colori dell’Italia in base al rischio Covid nelle Regioni a una divisione soggettiva tra vaccinati e non vaccinati, di non conteggiare i positivi asintomatici ricoverati in ospedale per altre patologie e di rivedere le regole per il sistema scolastico”. (Orizzonte Scuola)

Se ne è parlato anche su altre testate

Per tutti gli altri è prevista la prosecuzione delle attività in presenza con l’autosorveglianza e l’utilizzo di mascherine ffp2. Con un caso di positività si applica al gruppo classe la sospensione delle attività, per una durata di dieci giorni. (LA NAZIONE)

E a tale scopo viene riportato l’esempio di un bambino che, dopo 10 giorni di isolamento, e quindi a casa in Dad, perché ha preso il covid, appena rientrato in classe, per causa di due suoi compagnetti contagiati il giorni dopo, è finito, con l’itera classe, nuovamente a casa, senza considerare dunque che era appena guarito. (Tecnica della Scuola)

Sono queste le due principali nuove regole sulla scuola che stanno mettendo a punto i ministri dell’Istruzione Patrizio Bianchi e della Salute Roberto Speranza. Revisione dei tempi della quarantena per gli alunni e nuove disposizioni sui tamponi per gli studenti. (Open)

Il governo dovrebbe chiarire che, per gli studenti vaccinati, non sarà previsto il tampone quale condizione per rimanere in classe. Le nuove regole sulla quarantena, in generale, hanno destato più di una perplessità soprattutto per l’eccesso di burocrazia e per un’applicazione difforme da territorio a territorio. (Formazione Anicia)

E intanto il Comitato Priorità alla scuola propone: “Le classi in quarantena come la Serie A: col 35% di alunni positivi” (La Repubblica Firenze.it)