Zelensky sfratta i monaci ortodossi ancora legati alla chiesa russa

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La aspre divisioni causate tra russi e ucraini a causa dell'invasione ordinata da Vladimir Putin hanno investito anche i membri della religione ortodossa, con quelli ancora fedeli alla chiesa russa che sono stati cacciati dalle loro abitazioni nel principale luogo sacro di Kiev, sospettati di essere dei fiancheggiatori di Mosca. Il Pechersk Lavra è un complesso di monasteri rupestri ortodossi che si trova nel cuore di Kiev. (Today.it)

Ne parlano anche altre fonti

I fedeli riuniti davanti al sito religioso hanno impedito oggi ai rappresentanti del governo ucraino di entrare nel Monastero delle Grotte di Kiev, dove avrebbero dovuto mettere i sigilli ad alcuni degli edifici per fare sgomberare i monaci della Chiesa ucraina fedele a quella di Mosca. (Gazzetta di Parma)

MOSCA (l'Adige)

I fedeli riuniti davanti al sito religioso hanno impedito oggi ai rappresentanti del governo ucraino di entrare nel Monastero delle Grotte di Kiev, dove avrebbero dovuto mettere i sigilli ad alcuni degli edifici per fare sgomberare i monaci della Chiesa ucraina fedele a quella di Mosca. (Tiscali Notizie)

ROMA (Alto Adige)

– I fedeli riuniti davanti al sito religioso hanno impedito oggi ai rappresentanti del governo ucraino di entrare nel Monastero delle Grotte di Kiev, dove avrebbero dovuto mettere i sigilli ad alcuni degli edifici per fare sgomberare i monaci della Chiesa ucraina fedele a quella di Mosca. (La Sicilia)

Il 29 marzo è scaduto il contratto fra lo stato (Ministero della cultura – Fondazione Lavra) e la Chiesa ortodossa non autocefala (in precedenza legata a Mosca) che fa capo al metropolita Onufrio. Alcuni monaci sembrano essere già usciti, ma né la comunità monastica né l’Accademia né la direzione della Chiesa (oltre 500 persone) si sono mosse. (SettimanaNews)