Salò - In formazione sulla salute mentale

Valle Sabbia News SALUTE

Il corso è aperto ai familiari e a tutte le persone interessate a conoscere e a capire come aiutare le persone affette da malattia mentale.

Argomento di questa prima lezione sarà la schizofrenia: come riconoscerla e curarla ai primi sintomi, focalizzandosi anche sull’approccio al paziente nelle diverse fasi della malattia e su alcune testimonianze.

. Si terrà questa sera – martedì 14 gennaio – alle 20.30 presso il Centro sociale “Due Pini” di Salò il primo incontro del corso gratuito di formazione sul tema della salute mentale promosso dall’associazione “Il chiaro del bosco” di Salò in collaborazione con l'associazione Auto Mutuo Aiuto di Brescia (Valle Sabbia News)

Su altre testate

Non puoi fornire il miglior sostegno possibile a un'altra persona se la tua stessa salute mentale soffre per la sua depressione. Quando ti innamori di una persona malata di depressione, in qualche modo questa malattia solitaria e isolante riesce a contagiare anche te. (VICE Italia)

La ricerca è stata coordinata dal Centro collaboratore dell’Orga­niz­zazione mondiale della Sanità dell’università di Verona, in collaborazione con istituzioni provenienti da 7 diversi Paesi (Nigeria, Turchia, Regno Unito, Etiopia, Olanda, Sudafrica, Stati Uniti). (La Cronaca di Verona)

Mario Bentivegna, consigliere nazionale della SIR e responsabile della rete reumatologica dell’ASP, con l'organizzazione di AV Eventi e Formazione. Mario Bentivegna, consigliere nazionale della SIR e responsabile della rete reumatologica dell’ASP, con l'organizzazione di AV Eventi e Formazione. (MEDIC@LIVE Magazine)

Da un punto di vista più strettamente fisico, certo, ma anche da quello mentale. Fumare fa male al nostro organismo, lo sappiamo bene. (GQ Italia)

Più elevate sono le percentuali registrate nell'Ateneo di Belgrado, dove il 19% dei partecipanti fumatori soffriva di depressione, contro l'11% di coloro che non fumavano. Fumo e depressione: esiste un legame. (Benessereblog)

La ricerca è avvenuta eseguendo scansioni cerebrali dei soggetti nel corso di uno studio longitudinale della durata di quattro anni, e sono state trovate determinate connessioni in particolari aree del cervello già all’età di sette anni, dei “modelli distinti di connettività funzionale”, che possono aiutare a prevedere problemi di salute mentale che si sviluppano anni dopo. (Il Quotidiano del Molse)