Google Nest Hub emerge con Fuchsia 1.0

Google Nest Hub si ripresenta con Fuchsia 1.0. E’ interessante il fatto che questo smart display riporti un numero di versione software “1.0”, tuttavia, considerando che il ciclo di rilascio di Fuchsia è in corso, potrebbe riferirsi alla versione iniziale “M1”, ma anche fungere semplicemente da segnaposto.

Con l’occasione segnaliamo che in questi ultimi giorni vari utenti hanno riscontrato un problema con il display di Google Nest Hub

Dopo aver testato l’esecuzione su diversi dispositivi consumer, l’OS ha compiuto un ulteriore passo avanti poiché la piattaforma di certificazione Bluetooth SIG evidenzia che Google Nest Hub, dispositivo lanciato nel 2018 come Google Home Hub, esegue Fuchsia 1.0. (TuttoTech.net)

La notizia riportata su altri media

Per il momento, installare e provare Fuchsia sui propri Nest Hub sembra un'impresa impossibile, per via delle misure di sicurezza "anti-modding" implementate nei dispositivi. Non è la prima volta che Fuchsia compare sul sito del Bluetooth: il relativo stack software , nome in codice Sapphire, era stato certificato poco più di un anno fa. (HDblog)

Roma, 5 mag. Così il direttore di Rai3 Franco Di Mare in audizione in commissione di vigilanza Rai (LaPresse)

Recensione Google Nest Hub 2a generazione. È indubbio come Google Nest Hub (lanciato inizialmente all’estero come Google Home Hub) sia forse lo smart speaker (e anche lo smart display ovviamente) più interessante dell’ecosistema Google. (SmartWorld)

Un vero peccato, dal momento in cui è forse l'unico, significativo segno caratteristico che differenzia la seconda generazione di Nest Hub dalla prima. CONCLUSIONI. Le nuove funzionalità, gli aggiornamenti e il prezzo inferiore fanno di Google Nest Hub di seconda generazione il degno successore del primo modello e il fiore all'occhiello della gamma Nest (HDblog)

Google sta pensando a un altro sistema operativo oltre a Fuchsia. Perdete ogni speranza, qualora questa notizia vi portasse a sperare di poter vedere questo sistema girare sui vostri Nest Hub: Google li ha protetti in modo da non rendere possibile l’utilizzo di un diverso sistema operativo rispetto a quello certificato e pertanto sarebbe cosa possibile solo se fosse Google a rilasciarlo ufficialmente. (SmartWorld)