Morto il magistrato Italo Ormanni, seguì i casi di Emanuela Orlandi, Marta Russo e Simonetta Cesaroni. Chiuse la carriera a Forum

E' morto Italo Ormanni, in magistratura dal 1961 al 2010. Aveva 87 anni. L'annuncio arriva dalla redazione del programma tv Forum dove Ormanni ha preso parte come giudice per due stagioni, dal 2011 al 2013, appena andato in pensione. Napoletano di origine, Ormanni da pm presso la procura partenopea aveva seguito alcune inchieste sulla camorra, culminate con gli arresti dei boss Cutolo, Zazza e Nuvoletta (Repubblica Roma)

La notizia riportata su altri media

È morto Italo Ormanni, il magistrato che ha seguito i cold case romani della scomparsa di Emanuela Orlandi, l'omicidio di Simonetta Cesaroni e la morte della studentessa Marta Russo all'Università La Sapienza. (Fanpage.it)

Napoletano di origine, Ormanni da pm presso la procura partenopea aveva seguito alcune inchieste sulla camorra, culminate con gli arresti dei boss Cutolo, Zazza e Nuvoletta. (AGI - Agenzia Italia)

Ormanni è deceduto a Roma venerdì 19 aprile. E' morto a 88 anni il magistrato che ha seguito i casi della scomparsa di Emanuela Orlandi, l'omicidio di Simonetta Cesaroni e la morte della studentessa Marta Russo all'Università La Sapienza. (Il Giornale d'Italia)

Italo Ormanni, il magistrato scomparso a 87 anni, titolare di inchieste su casi di cronaca italiana più importanti, tra i quali quelli riferiti alla scomparsa di Emanuela Orlandi, al delitto di Simonetta Cesaroni in via Poma, a Roma, e all’omicidio della studentessa Marta Russo, avvenuto all’università La Sapienza, non dimenticando le indagini condotte contro la criminalità organizzata e il terrorismo, è stato lungamente legato alla Sabina dove poteva contare su numerose amicizie e trascorreva le vacanze, soggiornando in una casa di campagna tra Montopoli e Poggio Mirteto. (ilmessaggero.it)

I funerali si terranno il 22 aprile a Santa Maria degli Angeli e dei Martiri (AltaRimini)

Il figlio Roberto ironizzò sul grande corto circuito informativo, scrivendo un articolo dal titolo: “Il morto sta bene in salute”. Lo stesso sarcasmo che caratterizzava il padre, il quale amava raccontare aneddoti divertenti su ciò che gli capitava durante il lavoro, per smorzare a volte il “peso” del suo ruolo: sembravano barzellette, invece era vita vera. (ilmessaggero.it)