Il caso. «Canarias tiene un limite»: la rivolta di Tenerife contro il turismo di massa

Avvenire ESTERI

Ansa Al grido di «Canarias tiene un limite», ovvero le Canarie hanno un limite, decine di migliaia di residenti nelle otto isole dell'arcipelago delle Canarie hanno inscenato mobilitazioni simultanee, cominciata a mezzogiorno di oggi, per protestare contro un modello di sviluppo basato sul turismo di massa e sullo sfruttamento dell'ambiente e delle risorse naturali che depaupera il territorio. Migliaia di persone convocate da associazioni ecologiste e sociali hanno detto basta all'eccesso di turismo sulle isole «insostenibile e a beneficio di pochi, che non si ripercuote positivamente sulle isole, espelle i residenti e rende difficile la convivenza». (Avvenire)

La notizia riportata su altri media

Ma il settore, affermano i manifestanti, non distribuisce ricchezza fra la popolazione e provoca un’impennata dei prezzi degli alloggi. Quattro abitanti su 10 lavorano nel turismo, che corrisponde a oltre un terzo del prodotto interno lordo. (RSI.ch Informazione)

AGI – Centinaia di persone sono pronte a scendere in piazza per protestare contro il turismo di massa alle Canarie. (Positanonews)

Circa 60mila persone sono scese in piazza alle Isole Canarie contro il turismo di massa, chiedendo misure immediate contro lo sfruttamento dell'ambiente e delle risorse naturali e un modello di sviluppo che deturpa e impoverisce il territorio: "Le Canarie hanno un limite". (Fanpage.it)

A Tenerife le proteste contro quello che i residenti delle Canarie hanno definito un modello turistico “insostenibile”. Gli organizzatori della protesta, appartenenti al gruppo “The Canaries Have Had Enough“, affermano che l’industria del turismo ha reso la vita insostenibile dal punto di vista ambientale per gli abitanti del luogo. (LAPRESSE)

La mobilitazione più numerosa a Santa Cruz di Tenerife, alla quale hanno preso parte almeno 30.000 persone, seguita da quella a Las Palmas di Gran Canaria, che ha visto protestare in piazza almeno 15.000 persone. (Corriere del Ticino)

I manifestanti radunati da associazioni ecologiste e sociali, hanno quindi detto basta all’eccesso di turismo sulle Canarie “insostenibile e a beneficio di pochi, che non si ripercuote positivamente sulle isole, espelle i residenti e rende difficile la convivenza”. (Il Fatto Quotidiano)