Facebook ha rimosso un intero gruppo con contenuti basati sui film di Lino Banfi

E se avete visto qualche film dell’attore, sapete bene quale pilastro della commedia erotica all’italiana sia stato Banfi.

Il gruppo Facebook da circa 117mila iscritti Noi che amiamo Lino Banfi official ha subito la scure del social di Zuckerberg per “Incitamento all’Odio e alla Violenza” e anche “Contenuti Sessuali“.

Commodoriani, avete mai visto un film di Lino Banfi?

Facebook banna Lino Banfi, Fracchia e il suo “frifrì”. (DR COMMODORE)

Ne parlano anche altri media

Per questo dico basta agli eccessi del politicamente corretto: con queste azioni sono gli stessi censori a risultare ridicoli e stupidi. Lo spazio, che poteva vantare oltre 117 mila iscritti, avrebbe mancato di rispettare le regole del Social Blu per quanto riguarda incitamento alla violenza e pornografia (qui i dettagli). (LaScimmiaPensa.com)

Ironia e una buona dose di ammiccamenti erotici tipici dei film di Lino Banfi non devono essere piaciuti a FB che ha catalogato come inappropriati tali contenuti Gli oltre 117mila iscritti di ‘Noi che amiamo Lino Banfi official’ si sono, così, ritrovati chiuso il gruppo “per incitamento all’odio e alla violenza contro gli omossessuali e per la presenza di contenuti sessuali”. (SuperEva)

Il principale scopo della nostra comunità era quello di fare ridere e tirar su il morale alle persone Un gruppo dedicato all’amato comico pugliese Lino Banfi è stato oscurato perché molti contenuti sono stati ritenuti da Facebook “violenti e pornografici”. (Periodico Italiano)

Alcune delle più divertenti, e famose, gag e scene dei film di Lino Banfi sono state oscurate da Facebook. La comunità di Facebook, dal titolo Noi che amiamo Lino Banfi official, che radunava oltre 117mila fans dell’attore è stata oscurata. (Solonotizie24)

«Ci stanno togliendo la possibilità di ridere e far ridere, cosa di cui oggi avremmo un gran bisogno», ci confida l'attore «Eppure nel gruppo si potevano pubblicare solo immagini e frasi dei film con Lino e scatti relativi alla sua carriera. (Liberoquotidiano.it)