Addio a Sandro Petrone, storico volto del Tg2. Fu tra i primi giornalisti di Quotidiano

Sandro Petrone lascia un ricordo indelebile di grande giornalista e di un professionista con tanta umanità.

«Addio a Sandro Petrone, una vita trascorsa al Tg2 Rai prima come inviato nei teatri di guerra internazionali poi capo della redazione esteri.

Come inviato è stato il primo italiano a trasmettere dal Kuwait liberato, dalla ex Jugoslavia, dal Kosovo, dall'Iraq.

Sul finire degli anni Settanta fu tra i primi giornalisti di Quotidiano (oggi Nuovo Quotidiano di Puglia), firma della redazione di Taranto (Quotidiano di Puglia)

Ne parlano anche altre testate

Sistemati nelle diverse sale, in contatto visivo uno con l’altro, suoniamo in diretta. "La giornata di registrazioni è già terminata quando decidiamo di provare Solo fumo, nel tramonto di una Bari ancora tiepida a fine ottobre. (La Repubblica)

Petrone si affidò al Pascale di Napoli per sottoporsi a una cura sperimentale, l'immunoterapia:. Gli studi sull’immunoterapia applicata al microcitoma erano ancora in fase embrionale. (Tv Fanpage)

Aveva dedicato un album alla sua malattia: Solo Fumo. sandro petrone (Gazzetta di Parma)

Sandro Petrone, nato a Napoli 66 anni fa, è morto lasciando un grande vuoto in tutto il paese. Continua a leggere dopo la foto. . . . . . . È stato un giornalista indimenticabile, che resterà per sempre una leggenda della televisione italiana. (Caffeina Magazine)

Petrone era stato nel Medioriente e anche nei Balcani, e dal 1997 era conduttore dell’edizione delle 13 del Tg2. Sandro Petrone ricordato dai giornalisti Rai. Sandro Petrone è stato ricordato anche dall’Unione sindacale giornalisti Rai, che di lui ha detto che era una persona seria e su cui poter contare. (IlTarantino)

La Rai piange un altro cronista di razza, dopo la scomparsa di Franco Lauro. Così alla Gazzetta del Mezzogiorno, in un’intervista del 2 agosto 2018 (qui). Amava profondamente Taranto, Sandro Petrone. (La ringhiera)