L'Australia non ha concesso l'attracco a due navi da crociera

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Dopo il caso della Ruby Princess, attraccata a Sydney dalla quale sono sbarcati 147 passeggeri positivi al Covid-19, l'Australia considera le navi da crociera potenziali focolai.

Sono tre, e non due come era emerso inizialmente, le navi da crociera bloccate dalle autorità al largo delle costa occidentale dell'Australia.

La seconda nave bloccata è la tedesca Artania con circa 800 passeggeri a bordo, la maggior parte tedeschi, di cui 7 positivi al coronavirus (Ticinonline)

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Le autorità australiane hanno ordinato a due navi da crociera al largo della costa occidentale di lasciare "immediatamente" le acque del Paese per scongiurare il rischio di diffusione del coronavirus. Lo riportano i media locali. (laRegione)

Il motivo, fanno sapere dall'ambasciata italiana a Canberra, è che «al momento non sono previsti voli speciali di rientro verso l'Italia dall'Australia». Carè ha invece sollecitato chiarimenti in merito al divieto imposto in Italia di muoversi al di fuori del proprio comune di residenza. (Leggo.it)

Carè ha invece sollecitato chiarimenti in merito al divieto imposto in Italia di muoversi al di fuori del proprio comune di residenza. Intanto i casi di contagio nel Paese continuano ad aumentare: sono 2.550 al momento, con 12 morti (CAOS NELLE SPIAGGE DEL PAESE - LA DIFFUSIONE GLOBALE IN UNA MAPPA ANIMATA). (Sky Tg24 )

Dopo il caso della Ruby Princess, attraccata a Sidney dalla quale sono sbarcati 147 passeggeri positivi al Covid-19, l'Australia considera le navi da crociera potenziali focolai. Non è chiaro infatti se questo comporti restrizioni particolari per chi, iscritto all’anagrafe degli italiani all’estero (Aire), decida di rientrare in Italia. (Giornale di Sicilia)

«Nessuno a bordo, né tra i passeggeri né tra i membri dell'equipaggio ha febbre o segni di insufficienza respiratoria», ha fatto sapere Msc in un comunicato. L'ultima nave è la Vasco da Gama sulla quale viaggiano 800 australiani, 109 neozelandesi, 33 britannici e turisti di altre nazionalità. (Ticinonline)

Non è chiaro infatti se questo comporti restrizioni particolari per chi, iscritto all'anagrafe degli italiani all'estero (Aire), decida di rientrare in Italia. Dall'Ambasciata d'Italia in Canberra fanno sapere che «al momento non sono previsti voli speciali di rientro verso l'Italia». (La Stampa)