Savona, operato al cuore sotto ipnosi, è il primo caso: “Niente dolore, è stato persino bello”

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E ha quindi concluso: “Sembrerà strano dirlo, ma è stato persino bello”.

A rifiutare l’anestesia nella sala di elettrofisiologia dell’ospedale San Paolo per il suo intervento di ablazione della fibrillazione atriale è stato Paolo Peira, sessantatré anni.

Fino a poco tempo fa era necessaria una politerapia farmacologica locale e sistemica a scopo analgesico e anestetico per poter sopportare l’intervento. (Fanpage.it)

La notizia riportata su altri giornali

L’ablazione della fibrillazione atriale è un intervento all’avanguardia nel campo della cardiologia interventistica che consente di curare gli episodi di aritmia e consiste nell’effettuare, attraverso il cateterismo cardiaco partendo dalle vene femorali, la deconnessione elettrica delle vene polmonari all’interno dell’atrio sinistro del cuore mediante l’utilizzo di energia a radiofrequenza determinando una modificazione stabile delle caratteristiche elettriche del cuore. (L'Opinionista)

“Grazie all’ipnosi durante l’intervento è possibile ridurre drasticamente l’utilizzo di farmaci anestetici e analgesici e rendere la procedura ancor più tollerata – dichiara Bacino – L’ipnosi clinica è ancora oggi poco conosciuta e poco applicata in campo medico e in particolar modo durante le procedure interventistiche cardiologiche a scopo analgesico, ma le sue potenzialità sono straordinarie, in quanto si può ridurre al minimo l’utilizzo dei convenzionali farmaci e inoltre la procedura è resa molto più tollerabile. (Quotidiano Piemontese)

L’intervento di ablazione della fibrillazione atriale necessita di tempi procedurali che possono superare anche le tre ore ed è necessaria generalmente una politerapia farmacologica locale e sistemica a scopo analgesico e anestetico per poter sopportare l’intervento. (Mediagold)

Una vera e propria induzione ipnotica prima di un intervento per ridurre drasticamente l’utilizzo di farmaci anestetici e analgesici. Una grossa novità a livello internazionale, dunque, e ora si spera che l’utilizzo dell’ipnosi in elettrofisiologia possa essere sempre più esteso. (greenMe.it)

E’ quanto accaduto nella sala di Elettrofisiologia dell’Ospedale San Paolo di Savona dove è stato effettuato il primo intervento di ablazione della fibrillazione atriale con l’utilizzo di questa nuova metodica. (Responsabile Civile)

Marco Scalione e dopo aver frequentato la prestigiosa scuola italiana di ipnosi CIICS (Centro Italiano di Ipnosi Clinico Sperimentale) di Torino. L’ablazione della fibrillazione atriale è ormai un intervento routinario nel reparto di Cardiologia dell’Ospedale San Paolo di Savona diretto dal dott. (AlbengaCorsara News)