Antonio Albanese: “Dobbiamo reagire a strani virus che girano in Italia

Non è un caso che Cetto è sempre più attuale: lui è una sorta di esempio di quello che non si deve essere”.

“Amo la comicità in modo viscerale, ma fare questo lavoro è diventato sempre più difficile perché la realtà supera ogni forma di immaginazione.

Si tratta del terzo capitolo della saga dedicata al simbolo dei politici ciarlatani e corrotti, Cetto C’è senza dubbiamente, che come i suoi due predecessori Qualunquemente (2011) e Tutto tutto niente niente (2012), è diretto da Giulio Mafredonia. (Il Fatto Quotidiano)

Ne parlano anche altre fonti

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“Cetto c’è, senzadubbiamente”: la trama. Politico calabrese ignorante e corrotto, Cetto La Qualunque - dopo la sua esperienza da sindaco di Marina di Sopra - si è ritirato in esilio in Germania abbandonando la carriera politica. (Sky Tg24 )

La zia ha un segreto da rivelargli: Cetto non è, come aveva sempre creduto, figlio di un venditore ambulante di candeggina, ma l'erede naturale del principe Luigi Buffo di Calabria. Neppure i riferimenti a certi politici che piacciono alla gente perché "semplici, determinati, immorali e volgari" bastano a sollevare Cetto c'è dalla medietà cinematografica. (MYmovies.it)

La settimana di Cetto c'è, senzadubbiamente è iniziata ufficialmente ieri sera, con la partecipazione del personaggio a Che tempo che fa, trasmissione di cui è stato ospite fisso in passato. Noi si, senzadubbiamente! (ComingSoon.it)

Tra i personaggi più fortunati di Antonio Albanese, Cetto è sempre stato re di qualunquismo, maschilismo, immoralità, ma in questa favola amara diretta da Giulio Manfredonia arriva a indossare una vera corona. (Leggo.it)