Quando il nome non racconta le origini dell'auto

AlVolante ECONOMIA

Il nome Milano per la suv compatta dell’Alfa Romeo era stato scelto per richiamare le origini del marchio, fondato proprio nel capoluogo lombardo il 24 giugno del 1910. Tuttavia la scelta è stata contestata dal Governo che l’ha bollata come fuorviante, dato che la vettura viene costruita in Polonia e il nome Milano avrebbe dato una falsa impressione di italianità. Sappiamo tutti com’è andata a finire, il nome è stato cambiato (qui per saperne di più). (AlVolante)

Ne parlano anche altre testate

Il giorno dopo il contrastato cambio di nome da Milano a Junior , il baby suv Alfa Romeo è ormai pronto alla sfida del mercato. Le prime versioni di lancio, le Speciali, sono già ordinabili, mentre il resto della gamma sarà disponibile nel corso del mese di giugno. (Il Sole 24 ORE)

Cosa si cela dietro questo cambio di nome? Una trama intricata di relazioni politiche e strategie aziendali? O una semplice decisione per semplificare, una volta tanto le cose? Esaminiamo da vicino gli eventi che hanno portato a questa rapida trasformazione. (Virgilio)

In Europa ma soprattutto in Italia, i Suv piccoli rappresentano la categoria più richiesta in assoluto con una quota del 28% nel mercato interno (primo trimestre 2024), davanti ai Suv compatti di segmento C che orbitano attorno al 18% di quota. (La Gazzetta dello Sport)

Itinerari nei borghi sbarca a Siligo

Ma è impossibile resistere alla tentazione di tornare sull'avvincente querelle tra l'Alfa Romeo e il ministro Urso sul nuovo modello del Biscione, in origine chiamato Milano. Che, per un'auto costruita in Polonia non è male, soprattutto in un momento in cui in Italia Stellantis sembra investire soprattutto in cassa integrazione proprio mentre la remunerazione dei manager del Gruppo è lievita a 23,5 milioni di euro a fronte dei 14,9 del 2022, giusto quell'incremento del 55% che in tempi di inflazione - capirete anche voi - serve a coprire le spese... (Gazzetta di Parma)

Cavalli e Castelli è il suggestivo ed esplicativo nome scelto per l’evento in programma da venerdì 26 a domenica 28 aprile nel borgo di San Terenziano, nel territorio di Gualdo Cattaneo. L’iniziativa, organizzata dal Comune, dalla Federazione italiana turismo equestre Trec e dal maneggio Asd Cist, prevede infatti passeggiate in sella su ameni itinerari naturalistici che costeggiano i numerosi castelli di epoca medievale presenti in quest’area ricca di storia. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Riparte da Siligo la serie di eventi targati “Sardegna tutto l’anno”. Sabato 4 e domenica 5 maggio prossimi, il centro del Mejlogu ospiterà infatti la prima tappa di “Itinerari nei borghi”, con due giornate dedicate alla scoperta del territorio, con le sue tipicità, le bellezze storico culturali e l’enogastronomia locale. (SARdies.it)