La rabbia di Michele Santoro, simile a quella di un re in esilio

Corriere della Sera ESTERI

Di Aldo Grasso Ospite di David Parenzo, a «L’aria che tira», il giornalista si è esposto parlando del conflitto tra Russia e Ucraina ma sembrava mosso dal risentimento Nel recensire un programma bisognerebbe sempre tenere a bada i sentimenti, tanto più le passioni. Eppure, seguendo i deliri di Michele Santoro a L’aria che tira, condotta da David Parenzo (La7), sono stato preso dallo sconforto. Pur non avendo quasi mai condiviso il suo pensiero (è stato lui, il nostro Masaniello, a portare il populismo in tv, non dimentichiamolo), ho sempre avuto rispetto della persona. (Corriere della Sera)

La notizia riportata su altri giornali

Non è un mostro, non è un mentitore e non sempre quello che dice sono balle. «Il giornalismo – spiega in studio – si sta riducendo alla descrizione di Vladimir Putin come un mostro, un mentitore, che dice un sacco di balle. (Open)

Noto per le sue posizioni sul conflitto in Ucraina, il giornalista ultra-pacifista ha ingaggiato un vivace botta e risposta con l’inviato del Corriere della Sera Lorenzo Cremonesi sull’attentato al Crocus di Mosca nel corso de "L'aria che tira". (ilGiornale.it)

Scintille a L’aria che tira (La7) tra Michele Santoro, capolista del movimento Pace Terra Dignità, il conduttore della trasmissione David Parenzo e l’inviato del Corriere della Sera Lorenzo Cremonesi sull’attentato al Crocus di Mosca. (Il Fatto Quotidiano)

Michele Santoro è scatenato. "Non è un mostro, non tutto quello che dice è una balla". (Liberoquotidiano.it)