Scandalo software-spia. Bufera anche su Orbán

il Giornale ESTERI

La società israeliana Nso, che ha sviluppato lo spyware, contestato i dati trapelati attraverso l'inchiesta giornalistica e annuncia una propria indagine per verificare la credibilità della notizia

Secondo Edward Snowden, che rivelò i programmi di sorveglianza di massa della National Security Agency, «questo leak diventerà la storia dell'anno».

C'è anche il governo ungherese di Viktor Orbán tra quelli che si sarebbero serviti di uno sofisticato spyware, Pegasus, per «spiare» in tutto il mondo centinaia tra giornalisti, avvocati e altre personalità di opposizione a regimi autoritari. (il Giornale)

Su altre fonti

Lo scandalo Pegasus, comunque, è ben lontano dall'essere finito". Dávid Dercsényi lavora al settimanale HVG ed è uno dei cronisti sotto spionaggio. (Euronews Italiano)

18 luglio 2021 a. a. a. Il governo Orban e diversi governi definiti "autoritari" avrebbero utilizzato un software israeliano per spiare i cellulari di giornalisti, attivisti e manager nel mondo. E dalle carte, riporta il sito dell'Ansa, emergerebbe che nel mirino siano finite anche persone vicine a Jamal Khashoggi, il reporter saudita ucciso (Liberoquotidiano.it)

COSA DICE L'AZIENDA ISRAELIANA. Pegasus, scrive il Washington Post, sarebbe stato concepito come strumento per monitorare l'attività di terroristi e criminali di rilievo Molti numeri sarebbero associati ai cluster di 10 paesi: Azerbaijan, Bahrain, Ungheria, India, Kazakistan, Messico, Marocco. (Adnkronos)

Il programma, commercializzato dall’israeliano Nso Group e chiamato Pegasus, è stato creato per consentire ai governi di seguire terroristi e criminali. Diversi governi “autoritari” hanno utilizzato un software per spiare i cellulari di giornalisti, attivisti e manager nel mondo. (L'Unione Sarda.it)

Anche se i telefoni elencati coprivano più di 45 Paesi in quattro continenti, tra cui più di 1.000 numeri in Stati europei. Ma da un’analisi di un piccolo numero di dispositivi emerge che circa il 50% di questi erano stati infettati. (Il Fatto Quotidiano)

E dalle carte emergerebbe che nel mirino siano finite anche persone vicine a Jamal Khashoggi, il reporter e dissidente saudita ucciso e fatto a pezzi. Un software israeliano è stato utilizzato da diversi Governi autoritari per spiare i cellulari di giornalisti, attivisti e manager nel mondo. (RSI.ch Informazione)