Libia strategica per la Russia, cosa sta succedendo

Adnkronos ESTERI

La Libia torna a essere "un Paese strategico" per la Russia, dopo che negli anni scorsi ne aveva delegato la 'gestione' a Evgeny Prigozhin e alla sua Wagner Mosca corteggia Tripoli e fa il 'doppio gioco', a est, con Haftar e Seif Gheddafi, il figlio del colonnello ricercato dalla Corte penale internazionale su cui puntano ancora i nostalgici del regime. La Libia torna a essere "un Paese strategico" per la Russia - dopo che negli anni scorsi ne aveva delegato la 'gestione' a Evgeny Prigozhin e alla sua Wagner - considerandola l'anello di congiunzione tra i suoi propositi di espansione nel Sahel e di installazione di una base navale nell'est della Libia, a Tobruk o Bengasi (Adnkronos)

La notizia riportata su altre testate

Il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov, il vicepresidente del Consiglio presidenziale della Libia Abdullah Lafi e il ministro degli Affari esteri ad interim del Governo di Unità Nazionale libico Taher al-Baur hanno deciso di riavviare i lavori della commissione intergovernativa congiunta riguardante commercio, economia, scienza e cooperazione tecnica durante un incontro tenutosi a Mosca, secondo quanto comunicato dal ministero degli Esteri russo. (Notizie Geopolitiche)

Un’indagine condotta dalla rete investigativa ‘All Eyes on Wagner’ e pubblicata la scorsa settimana rivela che la Russia starebbe trasferendo truppe e combattenti in Libia da tre mesi e che la regione di Jufrah sarebbe al centro della strategia del Cremlino nel nuovo assetto politico. (Rivista Africa)

NEW YORK — «Continuiamo a essere preoccupati per le attività della Wagner, e quelle sostenute dalla Russia nel continente africano, che alimentano i conflitti e favoriscono la migrazione irregolare, anche verso la Tunisia». (la Repubblica)

Non è un caso che qui sia stata operativa fin dai suoi primi vagiti la PMC Wagner del defunto Evgeny Prigozhin: dalla finanza al mondo edile, dalle forniture alla logistica, ma soprattutto in campo minerario, ove sono state riscontrate almeno sei società controllate dalla Wagner che si occuperebbero di attività estrattive. (ilGiornale.it)

L’8 maggio Giorgia Meloni era a Tripoli. Poi quasi a sorpresa, in volo per Bengasi, per discutere con il generale Haftar, il signore della guerra in Cirenaica che non vuol saperne di accordarsi per riunificare il Paese. (Avvenire)

TUNISI – I russi, già presenti in Libia dal 2019 con i mercenari di Wagner, al fianco di Khalifa Haftar, il ras di Bengasi, si stanno radicando sempre più negli ultimi tempi in Cirenaica (l’Est) e nel Fezzan (il Sud), le terre del maresciallo. (la Repubblica)