Ilaria Salis, oggi la decisione sugli arresti domiciliari: la 39enne italiana in aula in catene. Ritardi tecnici: non saranno ascoltati i testimoni

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Ilaria Salis, oggi il giudice ungherese Jozsef Sòs stabilirà se la docente 39enne italiana potrà ottenere gli arresti domiciliari oppure dovrà rimanere ancora nel carcere di massima sicurezza di Gyorskocsi Ucta. La donna si trova in carcere da 13 mesi con l'accusa di aver aggredito tre militanti di estrema destra. L'udienza servirà anche per capire se il lavoro diplomatico italiano è servito ad ammorbidire un governo come quello ungherese che finora ha tirato dritto nella sua linea di fermezza nei confronti dell'antagonista milanese. (ilmessaggero.it)

Ne parlano anche altri media

Se in Ungheria questa mattina è arrivato il verdetto della corte ungherese che chiude le porte ai domiciliari per Ilaria Salis, dalle nostre parti la corte d’Appello di Milano - giudici Monica Fagnoni, Stefano Caramellino e Cristina Ravera - hanno negato la consegna all’Ungheria di Gabriele Marchesi colpito da mandato di arresto europeo (emesso ad ottobre ed eseguito lo scorso 21 novembre) perché accusato di aver aggredito tre persone nel corso di una manifestazione neonazista a Budapest dell’11 febbraio 2023, insieme alla connazionale Ilaria Salis, che da quel giorno è detenuta in un carcere ungherese. (Liberoquotidiano.it)

Uno schiaffo irricevibile ai diritti di una persona detenuta, di una nostra connazionale. Ci aspettiamo che il governo di Giorgia Meloni reagisca, subito." Lo afferma la segretaria del Pd Elly Schlein. (Il Messaggero Veneto)

Il ventitreenne è accusato di aver partecipato con Ilaria Salis agli scontri del 10 febbraio 2023 a Budapest e di aver aggredito tre neonazisti durante le celebrazioni del giorno dell’onore, che ricorda la memoria dei soldati nazisti che, nel 1945, tentarono di rompere l’assedio dell’Armata Rossa e vennero uccisi in battaglia. (La Stampa)

Le parole di Roberto Salis dopo l'udienza a Budapest, nella quale sono stati nuovamente negati i domiciliari per la 39enne accusata di aver aggredito due esponenti di estrema destra: "Mia figlia trattata come un cane" ascolta articolo (Sky Tg24 )

Il fumettista era nel gruppo di amici, politici e sostenitori minacciati e insultati dagli estremisti di destra. C’era anche Zerocalcare a Budapest per l’udienza del processo a Ilaria Salis. (Il Fatto Quotidiano)

Budapest, negati i domiciliari per Ilaria Salis: l'attivista in aula ancora in catene 28 marzo 2024 (Il Sole 24 ORE)