Negli invasi ragusani persi 14 milioni di metri cubi in un anno. Opere contro la siccità

RagusaOggi INTERNO

Negli invasi ragusani persi 14 milioni di metri cubi in un anno. Opere contro la siccità Cambiamenti climatici, sprechi idrici, insufficienti e mancate opere di invasamento e canalizzazione conducono la Sicilia verso la strada della perenne siccità. Un fatto è innegabile: sul suolo dell’Isola cadono minori quantità di piogge, su una parte del territorio avanza il fenomeno della desertificazione. Ma è anche sottoterra che occorre guardare: le reti obsolete che, in alcuni casi, perdono 6 litri e mezzo di acqua su 10, come a Siracusa, o 5 su 10 a Ragusa, mentre alcune dighe costruite negli scorsi decenni non fanno appieno il loro dovere e hanno visto diminuire le scorte di circa il 31% in un anno. (RagusaOggi)

La notizia riportata su altre testate

La risposta che si dà al bar, in casi come questi, è: “Se non si è fatto niente, è perché nessuno ci poteva guadagnare qualcosa”. Si legge che nella Sicilia assetata ci sono tre grandi dissalatori dismessi da vent’anni. (la Repubblica)

Chi lo conosce racconta di un presidente della Regione furioso, perché è stata da lui considerata sproporzionata e per nulla adatta a contrastare gli effetti della siccità, la relazione allegata alla richiesta di stato di emergenza nazionale, inviata da Palazzo d’Orleans al governo Meloni. (Giornale di Sicilia)

E’ salato il prezzo della siccità che sta mettendo in ginocchio la Sicilia per la scarsità delle piogge. Per gli interventi definiti prioritari, l’Autorità di bacino del distretto idrografico dell’Isola ha stimato che servono investimenti per 720 milioni di euro, 130 milioni per le misure a breve termine e 590 milioni per quelle a medio termine. (BlogSicilia.it)

"L'emergenza idrica in Sicilia va risolta al più presto. Prima il problema... (Virgilio)

Noi di Tempostretto ne avevamo parlato da almeno 1 anno. Solo qualche mese fa avevamo spiegato perché la situazione rischiava di diventare allarmante, in caso del venir meno delle piogge invernali. A Palermo se ne rendono conto in gran ritardo, ed ora tutti i nodi vengono al pettine, con l’arrivo, imminente, della bella stagione, del caldo e degli incendi . (Tempo Stretto)

“Se volete vedere come potrebbe essere il deserto tra qualche anno, venite in Sicilia”, la (quasi) provocazione di un addetto ai lavori. – Siccità: la Regione Sicilia chiede al governo Meloni le navi cisterna e fa i conti (salatissimi). (QUOTIDIANO NAZIONALE)