Portuali di Trieste: «Disponibili a trattare se il governo prorogherà l’obbligo del Green pass al 30 ottobre»

Corriere TV INTERNO

Dopo il corteo dei portuali in centro a Trieste lunedì scorso, il comunicato che il Coordinamento ha emesso recitava così: «.Siamo venuti a conoscenza che il Governo sta tentando di trovare un accordo, una sorta di accomodamento riguardante i portuali di Trieste, e che si paventano da parte del Presidente Zeno D’Agostino le dimissioni»

La minaccia di bloccare il porto è arrivata dal Coordinamento Lavoratori Portuali di Trieste ed è prevista per domani 15 ottobre, data in cui il Green Pass diventa in Italia obbligatorio per tutti i lavoratori del settore pubblico e privato. (Corriere TV)

Ne parlano anche altre fonti

Intanto il prefetto di Trieste Valerio Valenti nel corso della riunione con il Comitato per la sicurezza, tenutasi oggi, alla vigilia della prima giornata di sciopero proclamato dal Coordinamento dei lavoratori portuali di Trieste (Clpt), a quanto riporta il Piccolo ha sottolineato che “chi parteciperà al blocco del porto a oltranza indetto a partire da venerdì 15 ottobre dal Coordinamento dei lavoratori portuali di Trieste compie un reato, nella fattispecie il reato di interruzione di pubblico servizio” (Adnkronos)

A dirlo, in diretta su Tagadà, in onda su La7, è un portavoce dei portuali di Trieste in merito allo sciopero di portuali e autotrasportatori, pronti a bloccare l'Italia a causa dell'obbligo del certificato verde. (Repubblica TV)