Perù, sindaco evade dalla quarantena e si finge morto nella bara per sfuggire alla polizia

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Ed è una storia da non credere quella che arriva dal Perù, Paese come tutti alle prese con la pandemia.

Resosi conto dell'imminente arrivo degli agenti, Urbina Torres, in chiaro stato di ebbrezza, è stato preso dal panico.

Nel dipartimento centrale di Huancavelica protagonista della bravata che farebbe anche sorridere se non fosse per il ruolo istituzionale è nientemeno che un sindaco.

Detto fatto, ecco lidea: senza perdere tempo, il sindaco ha indossato la mascherina sanitaria e, imitato da un compagno di bagordi, si è sdraiato in una delle bare, fingendosi morto. (QUOTIDIANO.NET)

Su altre fonti

Devi attivare javascript per riprodurre il video. È successo nella città andina di Tantará dove lo stesso sindaco è stato pizzicato a trasgredire il coprifuoco e il divieto di assembramento che lui stesso aveva firmato. (Today)

Ma è diventato famoso suo malgrado per l’escamotage pensato per sfuggire alle manette e clamorosamente fallito: si era finto morto, sistemandosi in una bara, con tanto di mascherina al volto. Il Perù è il secondo paese dell’America Latina con il maggior numero di casi, dopo il Brasile. (BlogSicilia.it)