Segregate e costrette a prostituirsi, scacco a Cremona alla banda di romeni

La Provincia di Cremona e Crema INTERNO

Le indagini hanno accertato che le giovani vittime sono state fatte prostituire nelle province di Cremona, Brescia, Verona, Piacenza, Pavia, Parma e Lodi

Infine le avevano costrette a rinchiudersi nell’appartamento cremonese dove erano state indotte, sotto minaccia, alla prostituzione.

Preoccupato da questa lunga assenza di comunicazioni con la figlia, l’uomo aveva allertato un parente residente nel veronese. (La Provincia di Cremona e Crema)

Su altri media

Le quattro ragazze, profondamente provate, ma comunque in buone condizioni di salute, sono state messe in salvo dai carabinieri. Le vittime hanno raccontato di essere arrivate in Italia, perché convinte dai tre connazionali con la falsa promessa di una vita migliore. (Corriere della Sera)

Poi le avevano minacciate, prospettando di rivalersi sulle rispettive famiglie se si fossero rifiutate di prostituirsi e abusando sessualmente di loro. Non solo le quattro giovani ritrovate e liberate nell'appartamento cremonese ma anche altre tre ventenni tra San Giuliano Milanese (Milano), Sant'Angelo Lodigiano (Lodi) e Pieve Porto Morone (Pavia). (Today)

Successive indagini sul gruppo criminale hanno portato gli investigatori, lo scorso aprile, a individuare un secondo appartamento sospetto. Nei guai sono finiti tre romeni tra i 23 ed i 28 anni, residenti a Cremona e pregiudicati. (Cremonaoggi)

Tutte obbligate a prostituirsi e di fatto impossibilitate a comunicare con i loro parenti. La giovane è stata ritrovata in un appartamento di Cremona insieme ad altre tre connazionali. (Il Giorno)