Elon Musk, entro il 2021 il primo chip impiantato nel cervello umano

Ultimo aggiornamento: Sabato 17 Aprile 2021, 00:49

Leggi anche > Una scimmia gioca a Pong con il pensiero.

L'incredibile esperimento di Elon Musk. Ad annunciarlo lui stesso su Twitter, entusiasta del test sul macaco e sufficientemente ottimista nella tecnologia sviluppata dagli scienziati di Neuralink, una delle sue startup, che sta lavorando sulla comunicazione uomo-macchina.

Elon Musk intende alzare l'asticella, e dopo l'esperimento della scimmia in grado di giocare al videogame Pong, usando i chip wireless impiantati nel cranio che consentivano la comunicazione cerebrale scimmia-computer, il miliardario punta alla sperimentazione umana già entro l'anno. (leggo.it)

La notizia riportata su altri media

La donna da sempre è affascinata dagli alieni, lo dimostra il suo profilo Instagram dove condivide immagini inquietanti che evocano creature extraterrestri. Più di 300 mila fan hanno messo mi piace mentre il video su TiKTok ha superato il milione di view. (Milleunadonna.it)

Se le cose andranno come speriamo, potremmo essere in grado di effettuare i primi test sugli esseri umani più tardi nel corso dell’anno ” Elon Musk, primi chip nel cervello umano: come funzionano. (Money.it)

Vedremo se Elon Musk coglierà la palla al balzo e accetterà questo doppio invito, o se invece si limiterà a vendere le proprie auto elettriche in India e non a produrle anche nel Paese asiatico. (FormulaPassion.it)

L'apparizione è dovuta alla visita di Elon Musk agli operai impegnati nelle fasi di costruzione. Per quanto riguarda il Cybertruck, sembra lo stesso prototipo già visto in diverse occasioni, e non c'è ancora traccia delle modifiche che lo stesso Musk aveva anticipato su Twitter. (DMove.it)

Meglio farebbe dunque Musk a puntare più realisticamente alla nomina a sindaco – anzi a doge – di Starbase, la città che ha intenzione di costruire in Texas intorno alla base di Space X Con Elon Musk è sempre così: ogni volta che sembra aver tirato fuori dal cilindro la stravaganza più astrusa, puntualmente si supera strappando sorrisi. (Corriere della Sera)