Sciopero Cgil-Uil a Roma e Lazio giovedì 11 aprile, trasporti a rischio: i treni dalle 9 alle 13, Atac dalle 20 alle 24

Corriere Roma INTERNO

Lo sciopero generale indetto da Cgil e Uil giovedì 11 aprile riguarda anche Roma e il Lazio. Bus, metro, treni e taxi domani sono rischio, per 4 ore in tutti i settori privati tranne che per l'edilizia dove lo stop è di 8 ore. Sciopero proclamato per chiedere più sicurezza sui luoghi di lavoro e infatti lo slogan prescelto è «Adesso basta», per chiedere zero «morti bianche», a maggior ragione dopo le ultime vittime nella centrale idroelettrica in Emilia-Romagna, una «giusta» riforma fiscale e un nuovo modello sociale di fare impresa. (Corriere Roma)

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Il grido "adesso basta" che corre lungo tutta l’Italia, si snoda anche a Reggio attraverso il corteo di sciopero generale nazionale indetto da Cgil e Uil, al quale hanno aderito quattromila lavoratori, che sfila in centro città per arrivare davanti alla Prefettura. (il Resto del Carlino)

"L’unico crollo giusto è quello dello sfruttamento". (LA NAZIONE)

Protesta e mobilitazione per rivendicare al Governo "una nuova legislazione che contrasti il lavoro precario, i subappalti nella logica del ribasso, i contratti sfavorevoli per i lavoratori, gli scarsi controlli, l’inaccettabile scarsa sicurezza sul lavoro". (il Resto del Carlino)

In piazza per difendere lavoro e pensioni, nella provincia dove l’occupazione fa spesso rima con precariato e la popolazione è la più anziana di Lombardia. Sono solo alcune delle ragioni dello sciopero generale di quattro ore, indetto ieri dai sindacati Cgil e Uil e culminato con un presidio di un centinaio di persone in piazza Guicciardi prima che una delegazione venisse ricevuta da un funzionario della Prefettura. (Necrologie La Provincia Pavese)

Minuti per la lettura Cgil e Uil scendono in piazza a Cosenza con un presidio contro le morti sul lavoro: “Serve potenziare l’organico degli ispettorati” (Quotidiano del Sud)

Sciopero 11 aprile: da piazze delle Marche, lavoratori chiedono risposte sulla sicurezza Altri 28 morti sui luoghi di lavoro nel 2023. CGIL e UIL: "una vera e propria guerra civile" Dietro i freddi numeri ci sono storie di vite interrotte e di famiglie distrutte. (Senigallia Notizie)