Hamas chiama a raccolta il mondo musulmano: "Marciate per la Palestina"

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Il prossimo venerdì potrebbe essere quello di maggior tensione per il Medio Oriente. Si tratta del primo venerdì di preghiera dopo l'operazione terroristica di Hamas, il primo dopo la dichiarazione di stato di guerra da parte di Israele. E il movimento islamista vuole rendere il venerdì come la giornata della mobilitazione e della "marcia" sulla Palestina. Lo si legge nei proclami lanciati sui social, dove si invitano i musulmani di tutto il mondo a dare manforte al gruppo e a unirsi contro Israele. (ilGiornale.it)

La notizia riportata su altre testate

L'obiettivo è mostrare al mondo intero la compattezza dei sostenitori della causa palestinese nel primo venerdì dopo l'attacco a Israele. «Invitiamo i popoli arabi e musulmani e i palestinesi da ogni luogo, in particolare nei campi profughi all'estero, a marciare verso i confini della Palestina occupata in solidarietà con la Palestina, Gerusalemme e la Moschea di Al-Aqsa». (ilmessaggero.it)

Il mondo arabo ha risposto alla chiamata di Hamas per una “giornata della rabbia” a sostegno della loro lotta e contro lo Stato ebraico. In migliaia sono scesi per le strade di Baghdad e Teheran, per manifestare il loro sostegno alla causa dei terroristi e l’odio verso Israele (ilGiornale.it)

E’ allerta in tutto il mondo per la chiamata di Hamas a manifestazioni volte a infiammare tutto il Medio Oriente e non solo. La Francia ha vietato ogni tipo di manifestazioni pro Palestina mentre negli altri Paesi europei, tra cui l’Italia, polizia e intelligence sono in massima allerta come pure negli Stati Uniti. (AltaRimini)

È scattata l’allerta in diversi Paesi del mondo in vista di domani, venerdì 13 ottobre, giorno della mobilitazione indetta da Hamas. (Open)

Hamas ha chiesto una 'giornata della rabbia", la mobilitazione del mondo arabo a sostegno dei palestinesi: chiede che si renda visibile la solidarietà con il gruppo terroristico e per fermare "i piani israeliani per giudaizzare Gerusalemme e Al-Aqsa". (La Stampa)

Alla vigilia di un venerdì di manifestazioni a favore dei palestinesi che Hamas vorrebbe infiammassero tutto il Medio Oriente e oltre, l’Iran lancia l’appello all’unità dei Paesi arabi e musulmani contro Israele, raccolto subito dal padrone di Damasco Bashar al Assad che ha evocato «un’azione rapida» del mondo islamico per fermare i raid sulla Striscia di Gaza. (Giornale di Sicilia)