Povertà assoluta: “Al 9,8% nel 2023, mai così alta in Italia”

La Porzione INTERNO

Lo ha denunciato Antonio Russo, portavoce di Alleanza contro la povertà in Italia, commentando i dati del Rapporto Istat Bes 2023 La povertà assoluta aumenta e fa sempre più paura in Italia. Emerge dal Rapporto sul benessere equo e sostenibile (Bes) 2023, diffuso mercoledì dall’Istat: «Nei prossimi mesi – conferma Antonio Russo, portavoce di Alleanza contro la povertà in Italia -, se non si interverrà con determinazione e con misure efficaci, non potrà che esserci un aggravamento della situazione, con un ulteriore aumento della povertà assoluta». (La Porzione)

Se ne è parlato anche su altri media

Basato su 152 indicatori raggruppati in 12 domini, dà il polso della situazione sulle risorse fisiche, patrimoniali, culturali e di capitale umano e sociale su cui il paese e i singoli possono contare oggi e in previsione in futuro. (La Stampa)

Le donne italiane vivono generalmente più a lungo degli uomini: 85,2 anni contro 81,1 anni. (inItalia)

Le cose vanno peggio per Ambiente e Sicurezza: qui i dati sono meno positivi. Infatti solo quattro dei 16 indicatori di Ambiente migliorano nell’ultimo anno rispetto a sette che peggiorano. (Il Torinese)

Si tratta di una ricerca che, indagando sulla multidimensionalità del benessere e misurandolo, osserva e valuta il progresso sociale e lo stato di salute dell'Italia attraverso una serie di indicatori di qualità suddivisi in 12 domini, offrendo così un quadro integrato dei principali fenomeni ed economici, sociali ed ambientali che caratterizzano il nostro Paese. (Nurse24)

Considerando gli indicatori dell’area della salute, il Trentino, anche nel 2023, ha il valore migliore in assoluto per quando riguarda la speranza di vita alla nascita : 84,6 anni, rispetto alla media italiana di 83,1. (Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari)

Il Rapporto Bes 2023 sul benessere equo e sostenibile disegna un quadro di luci e ombre. Ci sono i miglioramenti in campo economico, ma sull’ambiente si registrano peggioramenti. Persistono forti disuguaglianze di genere e territoriali. (Lavoce.info)