In Senato, l'omaggio a Walter Chiari – AndriaLive.it

Il 17 aprile, in Senato della Repubblica, all’interno della Sala Caduti di Nassyria, un gran numero di partecipanti, hanno accolto l’idea del Senatore Manfredi Potenti di dedicare una serata allo straordinario talento straordinario di Walter Chiari. Un’iniziativa pensata e realizzata dal presidente dell’associazione SinergItaly, Cav. Riccardo Di Matteo, andriese che ha avuto l’onore di conoscere Walter Chiari, proprio ad Andria, città materna a cui l’artista era legatissimo. (AndriaLive)

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Simone Annicchiarico ospite a Domenica In. In occasione dai cento anni dalla nascita di Walter Chiari il figlio, autore del libro “100% Walter”, arriva da Mara Venier per ricordare il padre morto il 20 dicembre del 1991. (RagusaNews)

Figlio del comico e dell’attrice Alida Chelli, Simone ripercorre la sua vita tra immagini e video mostrati nello studio di Rai 1 da Mara Venier. Simone Annicchiarico a Domenica In, chi è il figlio di Walter Chiari? Età, i problemi della droga del padre, la vita privata, dove vive, il gossip su Belen e la carriera Simone Annichiarico ricorda il padre Una vita quella di Simone fatta di tanti viaggi che Annicchiarico racconta nel suo libro “100% Walter”. (ilmessaggero.it)

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Il ricordo di Walter Chiari a cento anni dalla sua nascita a ‘Domenica In’, il figlio Simone Annicchiarico ricorda le ultime ore di vita del padre: «Lui mi chiama tre ore prima di morire, tre ore, con una voce che era… sembrava il Walter Chiari degli anni 50/60, quella squillante». (leggo.it)

In breve tempo diventà il divo della "Dolce Vita" nonché quello che ha ispirato l’omonimo film di Federico Fellini, vero, millantato, invidiato e ammirato, quello della vita a "mille all'ora" che attraverso i giornali finiva per trasmettere l’immagine del simpatico malandrino. (ilmessaggero.it)

Il ricordo di Walter Chiari a cento anni dalla sua nascita a ‘Domenica In’, il figlio Simone Annicchiarico ricorda le ultime ore di vita del padre: “Lui mi chiama tre ore prima di morire, tre ore, con una voce che era… sembrava il Walter Chiari degli anni 50/60, quella squillante, ‘Simone come stai? Che cos’hai fatto, sono a Milano, andiamo a fare una sciata assieme, pensa sono stato dal cardiologo a Pavia, oggi (Ndr, il giorno che è morto), e ha detto che possiamo giocare assieme per altri dieci anni’, questa frase non la dimenticherò mai, perchè era proprio il sunto del nostro rapporto, non era ‘che possiamo stare insieme, che possiamo vivere’ ma ‘che possiamo giocare’, che era la base del suo rapporto con tutti il gioco, dai bambini agli anziani, mi disse questa cosa, io felicissimo di sentirlo così pimpante, pieno di progetti, ‘sono andato a vedere Gino Bramieri, ti saluta Gino, ha detto… ciao ciao’, e dopo tre ore già se n’era ito, come si dice a Roma, per altri lidi…” www. (ilmessaggero.it)