Biden punta a fare degli Usa la potenza dominante nel cyber

InsideOver ESTERI

Gli Usa vogliono chiudere le loro porte digitali ai ransomware, alle offensive hacker straniere e ai cybercriminali e spendere per avere tecnologie che nei loro software applichino l’approccio security by design per rendere la cybersicurezza un prerequisito, e non un “accessorio” dello sviluppo dell’innovazione.

Un programma ambizioso che Biden e la sua amministrazione dovranno essere in grado di controllare garantendo margini anche agli alleati desiderosi di sviluppare autonomamente dagli Usa la propria strategia cyber

Nel dominio della competizione cyber globale gli Stati Uniti non vogliono stare a guardare e l’amministrazione di Joe Biden intende plasmare un sistema tale da rendere Washington sicura sul fronte interno e dominante su scala planetaria. (InsideOver)

Se ne è parlato anche su altre testate

Oggi noi riconosciamo i sacrifici significativi fatti dai nativi per questo Paese e riconosciamo i molti contributi che apportano. Celebrare il Columbus Day e, nello stesso giorno, onorare la memoria dei nativi americani e la loro resilienza. (greenMe.it)

I partiti che sostengono il Governo sono divisi sul testo del parere al decreto legislativo del Governo che recepisce le norme Ue sulla presunzione di innocenza proposto da Enrico Costa (Azione). Pd, M5S e Leu sono contrari al testo, che inasprisce le normative Ue. (LaPresse)

La storia dell’afghano era stata raccontata dal Wall Street Journal, con un articolo apparso il 31 agosto. La portavoce della Casa Bianca, Jen Psaki, commentando la notizia, aveva promesso che l’amministrazione Biden avrebbe fatto di tutto per aiutare Khalili a lasciare l’Afghanistan. (EOS Sistemi avanzati scrl)

Sicurezza, prosperità e libertà le parole chiave utilizzate dal presidente, che non ha mancato di ricordare come la collaborazione gioca un ruolo fondamentale in un mondo così interconnesso. Ciononostante Biden ha affermato: “Non stiamo cercando una nuova guerra fredda o un mondo diviso in blocchi rigidi”, per sottolineare la necessità di collaborazione tra le superpotenze al fine del mantenimento di buoni rapporti diplomatici messi in crisi in precedenza dall'amministrazione Trump. (EOS Sistemi avanzati scrl)

La dichiarazione fa seguito al primo incontro avvenuto a Doha tra il movimento estremista afgano e stati uniti. Talebani contro Stati Uniti, un rapporto diplomatico in bilico. (Il Digitale)