Fase 2, ok a 14mila pratiche per la cig. Assessora Zedda: "Adesso l'Inps paghi"

SardiniaPost INTERNO

Per quanto riguarda invece il microcredito “ci sono 158 nuove pratiche per un totale di 4 milioni di euro impegnati”, ha affermato l’esponente della Giunta Solinas.

Infatti “tutte le imprese sarde sono state colpite dalle conseguenze della pandemia e per questo si sono rivolte alla Regione alla ricerca di sostegno finanziario.

Di queste 400 erano errate e hanno avuto bisogno di un’ulteriore istruttoria”. (SardiniaPost)

Se ne è parlato anche su altri media

– Sin dall’inizio dell’emergenza COVID 19, l’INPS Abruzzo si è impegnato a fornire periodicamente agli organi di stampa ogni necessaria informazione sulle prestazioni, individuate dalle disposizioni di legge, per far fronte al grave periodo emergenziale; ciò nella consapevolezza che con detta informazione possa esser data pubblica e doverosa contezza dell’andamento delle attività e dell’impegno profuso dalle Sedi territoriali Inps abruzzesi verso i cittadini – utenti. (ekuonews.it)

Diversamente, in presenza di conguagli già effettuati da parte dell’azienda, la Struttura territoriale dell’Inps chiuderà l’originaria autorizzazione, decurtando le ore richieste a pagamento diretto, alla data del provvedimento di accoglimento della richiesta di modifica della modalità di pagamento ed emettere una nuova autorizzazione. (Basilicata24)

E che ha mostrato ancora una volta i limiti del governo regionale, che proprio in un frangente emergenziale avrebbe dovuto fornire risposte celeri. Oggi più che mai Governo e Regione Puglia hanno il dovere di assicurare una vicinanza reale a chi è stato messo in ginocchio. (StatoQuotidiano.it)

Nel solo mese di aprile sono state autorizzate oltre 4,5 milioni di ore, oltre 155 volte il valore dello scorso anno e superiore a gran parte delle autorizzazioni annuali concesse negli ultimi anni. (Arezzo Notizie)

Cassa integrazione guadagni in deroga. Pagamento diretto INPS. Il comma 1 dell’art. (Ipsoa)

Cassa integrazione guadagni straordinaria: modifica delle modalità di pagamento. In alternativa, il Ministero può decretare l’annullamento del pagamento diretto originariamente concesso, in esito alla verifica della mancanza dei requisiti previsti per il riconoscimento dello stesso. (QuiFinanza)