Viñales vale doppio: all'inferno e ritorno. Bastianini beffa Martin, Pecco da dimenticare

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Che spettacolo, questa Aprilia. Già, perché vincere il Gp degli States mica è stata una passeggiata. Proprio no. Viñales è stato geniale, tenace, vincente e bravo a sfruttare la forza della sua moto per mettere la firma su una gara che per 13 giri è stata un susseguirsi di sensazioni incredibili. Batman partiva in pole, ma in un attimo si è trovato all’inferno: ottavo. Poi... poi il capolavoro. Favorito, è vero, da crash di Marquez che ha spinto troppo e rovinato la sua domenica, mentre il baby Acosta (secondo) gli ha fatto strada solo per un attimo. (Quotidiano Sportivo)

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Maverick Vinales si è aggiudicato il GP della Americhe di MotoGP che si è corso ad Austin. Lo spagnolo dell'Aprilia si è trovato subito a sua agio su questo circuito tanto da essersi imposto anche nella sprint. (HDmotori)

Moto GP, Maverick Vinales si aggiudica raggiunge il successo al GP Americhe. Partito dalla pole position e poi finito in mezzo al gruppo dopo un contatto al via, lo spagnolo mette in scena una gran rimonta e vince la sua prima gara con l’Aprilia. (Fantacalcio ®)

Si presenta sul podio di Austin vestito da Batman, ma sotto la maschera c'è un sorriso grande come il Texas. Maverick Vinales è il Batman della MotoGP, primo pilota nella storia della categoria che è riuscito a vincere almeno una gara con tre marche diverse (Suzuki, Yamaha, Aprilia). (inSella)

I tanti sorpassi davanti. Quali sono state le chiavi del GP? (Moto.it)

Infine ecco l'incredibile assolo ad Austin, esaltando la RS-GP24. Maverick Vinales non ha usato giri di parole dopo il trionfo in Texas: "Ho scritto la storia". (La Gazzetta dello Sport)

È stato il più veloce nell’intero weekend, come nel salutare tutti, perché c’era da salire sull’aereo che dal Texas lo ha riportato in Spagna da Raquel, Nina e Blanca, la moglie e le figlie. Che tra quelli oggi sulla griglia della MotoGP è, lo riconoscono tutti, uno dei piloti dal maggior talento, velocissimo e imprendibile nel giorno in cui tutto gira a dovere, ma anche fragile e umorale. (La Gazzetta dello Sport)