Mafia nigeriana a Ferrara, le reazioni dei politici: "Per il Pd erano solo percezioni"

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E a Ferrara il presidio della sicurezza è oggi attivo, operativo, efficace ed efficiente”.

Pericolo scampato: al governo della città avremmo potuto continuare ad avere una forza politica, come il Pd ferrarese, che per anni ha negato il problema.

Secondo Tagliani, e secondo il centrosinistra ferrarese che accusava la Lega di fare allarmismo, mancavano gli “elementi probatori a sostegno dell’ipotesi che la mafia nigeriana sia penetrata anche a Ferrara”. (Estense.com)

Su altre testate

Riti tribali, al limite della violenza sessuale e di fatti omicidiari. La violenza rappresenta lo strumento di comunicazione privilegiato per affermare la forza dell’organizzazione sul territorio e creare lo stato di soggezione necessario per accrescere il proprio potere. (CasertaNews)

“Volete dire che la Mafia nigeriana è stata sconfitta dal megafono e dalle panchine rimosse?”. “Grazie oggi alla magistratura – chiude – ed alle forze dell’ordine e lasciamo che ognuno percepisca quello che gli fa più comodo”. (Estense.com)

Rituali e importanza dei colori. Gli aspiranti affiliati venivano sottoposti ad azioni brutali per far sì che accettassero il codice di comportamento che prevedeva fedeltà assoluta. ), i delitti di tentato omicidio e associazione finalizzata allo spaccio, sfruttamento della prostituzione, rapina, estorsione e lesioni gravissime. (BolognaToday)

Popori venne arrestato insieme a Albert Emanuel Raska a Torino il 26 febbraio 2019 dopo l'ennesima importazione di ingenti quantitativi di droga dall'Olanda. Dalle intercettazioni della mobile di Ferrara risulta che il dj voleva amputargli un braccio con il machete e appenderlo per i piedi. (VicenzaToday)

Il commento del prof. Meluzzi: “è triste dire che lo avevamo detto ma rivendico, insieme colonnello dei Cc Fabio Federici, che avevamo già denunciato e scritto nei nostri saggi criminologici gli orrori ed pericoli della mafia nigeriana, magari stupidamente accusati di razzismo!”. (Imola Oggi)

Il «capo mandamento» per Padova, Vicenza e Venezia si chiama Emmanuel Okenwa, detto «Boogie», dj di musica afro beat. In manette anche Peter Shellu ed Emiowele Endurance, altri due luogotenenti padovani e Akibege Favour detto «Popori» gravitante nella zona di Vicenza. (Corriere della Sera)