La denuncia da brividi sul terremoto turco ▷ "C'è un triste filo rosso tra Amatrice e la Turchia"

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Il disastro è umano. E non si parla di teorie della cospirazione, o di dolo artificiale. Si parla di un aspetto che, nel complesso, abbraccia Amatrice e anche il suolo turco. Il disastro di questi giorni in Siria e nelle 10 province del sud est della Turchia che sono state colpite dal terremoto va focalizzato anche dal punto di vista delle colpe dell’uomo. Basti pensare al caso del Giappone, tirato spesso in ballo tanto da diventare quasi un detto da bar, ma comunque una denuncia gigantesca nei confronti di chi non fa abbastanza. (Radio Radio)

Ne parlano anche altre fonti

[#twitter: https://twitter.com/GReportIndia/status/1622880655117004800] (WIRED Italia)

Il più disastroso avvenne nel 1908 in seguito al terremoto di Messina, colpì le coste di Sicilia e Calabria. Possibili anche in seguito di frane sottomarine Messina 1908 Pochi minuti dopo le 5,20 del 28 dicembre 1908, Messina e le coste della Calabria vennero investite da almeno tre ondate. (Corriere della Sera)

Al momento il bilancio è di oltre 5.000 decessi, un quadro che purtroppo potrebbe aggravarsi sempre di più nei prossimi giorni a causa del crollo di molti palazzi residenziali. Un sisma 500 volte più forte di quello che ha colpito Amatrice, come se 130 bombe atomiche fossero cadute contemporaneamente tra il suolo turco e quello siriano. (QuiFinanza)

La risposta è arrivata dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv): si tratta delle luci sismiche, fenomeni luminescenti che possono essere osservati anche a grandi distanze dall’epicentro di terremoti di elevata energia e possono anche anticipare le scosse di alcuni mesi. (Il Fatto Quotidiano)

Ha generato uno shit storm il tweet in cui il geologo Mario Tozzi imputa alla scarsa qualità degli edifici la responsabilità – per lo meno parziale – dei crolli avvenuti ieri in Turchia in seguito alle scosse di terremoto. (Open)