Parigi, la polizia evacua di nuovo Sciences Po: i pro-Palestina portati via uno a uno. Rabbia e tensioni

QUOTIDIANO NAZIONALE ESTERI

– L’ingresso di Sciences Po in rue Saint-Guillaume è transennato. Una catasta di pancali, bidoni, addirittura moto lanciate sopra il cumulo, è la trincea ‘fai da te’ degli studenti in rivolta. Parigi risponde al sollevamento dei coetanei americani, proprio come nelle contestazioni Sessantottine. Il clima è caldissimo: dalla Columbia University negli Usa alla nostrana Federico II di Napoli, fino, per l’appunto, alla parigina Sciences Po dove si manifesta contro le partnership universitarie con Israele e per la pace a Gaza (QUOTIDIANO NAZIONALE)

La notizia riportata su altre testate

Gli agenti hanno iniziato a sgomberare gli studenti, portandoli via uno alla volta. La polizia francese è intervenuta questa mattina per sgomberare gli studenti pro Gaza che stavano nuovamente occupando l'Università di Sciences Po a Parigi (Repubblica TV)

Verso le 11:30, gli agenti sono entrati nell'edificio, dove si sono trovati di fronte un gruppo di studenti, seduti, che gridavano "Israele assassini, Sciences Po complici". Dopo la nuova evacuazione della facoltà di Sciences Po a Parigi, questa mattina, il governo francese fa sapere che su questo punto "la fermezza è totale e continuerà ad esserlo". (Gazzetta di Parma)

Continuano le proteste di migliaia di studenti in tutto il mondo contro il conflitto in Medio Oriente. (ilmessaggero.it)

La polizia francese è intervenuta questa mattina per sgombrare gli studenti pro Gaza che di nuovo stavano occupando l'università di Sciences-po a Parigi. Poco dopo le 11.30 - riporta il sito di Le Parisien - la polizia è entrata in forze nell'edificio, con gli studenti seduti nell'atrio che scandivano lo slogan "Israele assassina, Science-po complice". (La Stampa)

Gaza, evacuata SciencesPo Paris: "spazzati i nostri messaggi di pace" 03 maggio 2024 (Il Sole 24 ORE)

In realtà, già da giorni la destra conservatrice accusa la direzione di Sciences Po di aver ceduto alle pressioni di una “minoranza di studenti manipolati dalla sinistra radicale de La France Insoumise”, il partito di Jean Luc Mélenchon. (RSI.ch Informazione)