Mezzi subacquei autonomi: la missione di Saipem e Fincantieri con obiettivo sicurezza e soccorso

TGCom24 - StradaFacendo ECONOMIA

Mezzi subacquei autonomi capaci di dialogare con altre unità di superficie (o a loro volta realizzate per muoversi sott’acqua) da impiegare nell’ambito della sorveglianza e del controllo di infrastrutture critiche sommerse oltre che in attività di soccorso. E’ questo che si vede all’orizzonte dai ponti di comando di Fincantieri, unico complesso cantieristico al mondo attivo in tutti i settori della navalmeccanica ad alta tecnologia, di Saipem, leader globale nell’ingegneria e nella costruzione di infrastrutture per il settore energetico onshore e offshore, oltre che dal quartier generale della Marina Militare italiana, protagoniste di un memorandum d’intesa sottoscritto proprio in previsione di una cooperazione commerciale e industriale per progettare e realizzare i nuovi veicoli, promuovendo e sviluppando le eccellenze nazionali nel settore dell’Underwater. (TGCom24 - StradaFacendo)

Ne parlano anche altre fonti

Prosegue secondo la tabella di marcia il piano di rafforzamento di Fincantieri nella subacquea. Nel dettaglio, l’accordo vedrà partecipare Fincantieri e Saipem a progetti «di sorveglianza e controllo di infrastrutture critiche subacquee e alle attività di soccorso, mediante l’impiego di tecnologie specifiche complementari di Fincantieri e Saipem». (ilGiornale.it)

20/03/2024 | TOMMASO MASSA Nella giornata di ieri, 19 marzo 2024, Fincantieri e Saipem hanno firmato presso lo Stato Maggiore della Marina Militare (alla presenza del Sottocapo di Stato Maggiore della MM, Amm. (RID)

È un accordo che guarda molto alla Spezia e al Polo nazionale della dimensione subacquea, quello firmato a Roma tra Fincantieri e Saipem. (LA NAZIONE)

Fincantieri e Saipem hanno firmato un memorandum d’Intesa per valutare opportunità di cooperazione commerciale e industriale nell’ambito dei veicoli subacquei autonomi e della relativa integrazione tra unità di superficie e subacquee. (Panorama)

TRIESTE — È come vedere un bambino che va all’asilo: impara a riconoscere spazi e oggetti, a muoversi in equilibrio, a compiere i gesti giusti. Nei moli del porto vecchio di Trieste, di fronte agli edifici asburgici abbandonati in attesa di una nuova vita, c’è la… (la Repubblica)

Dai sottomarini russi, che ormai lo presidiano in maniera permanente per promuovere gli interessi geopolitici di Mosca nella regione che include Europa, Africa e Medio Oriente, ai grandi flussi delle migrazioni, per non parlare poi delle infrastrutture che lo attraversano, come i gasdotti o i cavi per le comunicazioni. (la Repubblica)