Il Club Tenco ricorda Giovanna Marini: “Amandoti siamo stati riamati”

Roma, 9 mag. – “È morta Giovanna Marini. Musicista di eccelsa formazione e cultura, con le sue composizioni ha scritto alcune pagine indelebili della storia della canzone. Premio Tenco nel 1983 e poi Premio Rambaldi nel 2018 – per Cose di Amilcare a Barcellona -, è stata più volte acclamata ospite delle diverse iniziative del Club Tenco che l’ha seguita in tutta la sua luminosa carriera italiana e internazionale. (Agenzia askanews)

La notizia riportata su altri media

Marini era stata la pioniera del “canto sociale”, dedicandosi al recupero di vecchie canzoni della tradizione popolare tramandate sino a quel momento soltanto oralmente. (Sololibri.net)

Il secondo è che è impossibile scrivere di Giovanna Marini senza dimenticare qualcosa della sua lunga e bella storia musicale e politica. (Contropiano)

Tutta l’Umbria piange la scomparsa di Giovanna Marini, storica protagonista della canzone popolare italiana, compositrice, cantante e ricercatrice. Innumerevoli e profondi sono stati i suoi legami con la regione a partire dal 1964 quando partecipò allo spettacolo “Bella Ciao”, al Festival de Due Mondi di Spoleto. (LA NAZIONE)

«Saremo per sempre riconoscenti a Giovanna Marini, per il suo lavoro di ricerca prezioso e anche coraggioso. Lo scrive Angelo Branduardi tra i tanti che dicono addio sui social a Giovanna Marini, scomparsa mercoledì a 87 anni, sintetizzando il lavoro e il valore di questa artista. (Il Centro)

Ci sono canzoni di Giovanna Marini che una volta che le ascolti, una volta che sono entrate nel tuo orizzonte sonoro, puoi essere certo che non ne usciranno più. (doppiozero)

Prendi un gruppo di amici d’estate al mare. Dopo cena, una di loro prende la chitarra e dice, «Vi dispiace se suono qualcosa?». Permesso concesso volentieri, anche se non se la tira per niente, alla signora con la chitarra. (il manifesto)