Vannacci vuole classi separate per i disabili. Critiche da tutti

Avvenire INTERNO

Ansa Disabili in classi separate, Mussolini definito «statista», l’aborto una «infelice necessità» e chi, nella Lega mostra insofferenze per la sua candidatura alle Europee, «se le farà passare». Il generale Roberto Vannacci parla a tutto campo in due diverse interviste, ma le sue parole creano scompiglio sia nella politica che nell’associazionismo come anche nel mondo dello sport. «Credo che delle classi con caratteristiche separate aiuterebbero i ragazzi con grandi potenzialità a esprimersi al massimo, e anche quelli con più difficoltà verrebbero aiutati in modo peculiare – dice - Non è discriminatorio. (Avvenire)

Se ne è parlato anche su altri media

Intervistato da La Stampa il generale Roberto Vannacci ribadisce alcune idee già espresse in passato e sostiene che Mussolini era uno statista, prima di aggiungere: “Non vedo perché sia necessario dotarsi della patente di antifascista per esprimere le proprie opinioni. (LAPRESSE)

Ognuno dissente a modo suo. Come l’urlo di Roberto Marcato: «Non lo voto manco morto!». (Corriere)

" Se qualcuno si è espresso negativamente nei miei confronti, lo capisco, fa parte di una fase, ma quando si tratterà di lavorare insieme spero si chiudano gli armadi del passato e si guardi al futuro ", aveva risposto lo stesso generale. (ilGiornale.it)

A 48 ore dall’investitura ufficiale come candidato capolista della Lega, Roberto Vannacci torna a far parlare di sè e scatena una bufera di polemiche con alcune dichiarazioni e proposte raccolte in un’intervista a La Stampa. (LAPRESSE)

Riceviamo e pubblichiamo (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Lo dice persino il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, solitamente attento a muoversi in punta di piedi. Tanti leghisti già non lo sopportano più, lo vedono come un corpo estraneo: «Roberto Vannacci non è della Lega», rivendicano con orgoglio. (La Stampa)