Rapina la banca, poi confessa davanti al Giudice: “Mio figlio malato, la paga da operaio non basta”

BolognaToday INTERNO

Venne fermato prima dai passanti e poi dalla polizia, ammettendo le sue colpe.

Al termine dell'udienza di convalida il gip ha sostituito la misura in carcere con quella meno afflittiva degli arresti domiciliari nel suo paese d'origine.

Sorte diversa, invece, è toccata al complice, , difeso dall'avvocato Pasquale Diana e detenuto al carcere di Santa Maria Capua Vetere.

E' una storia di disperazione quella che ha raccontato al giudice Alberto Gamberini, del tribunale di Bologna (BolognaToday)

Ne parlano anche altre fonti

Anche loro sarebbero poi stati trasferiti nel caveau con gli altri ostaggi. Assalto alla filiale della banca Antonveneta di Monte dei Paschi di Siena, dove una banda di rapinatori ha tenuto in ostaggio alcune persone. (PadovaOggi)

In manette Giuseppe Di Matteo, classe 1958 di Sant’Omobono Terme, con alle spalle diversi precedenti per rapina. Lunedì 11 novembre la Polizia di Stato ha arrestato il presunto autore della rapina alla Banca di Credito Cooperativa dell’Oglio e Serio di via dei Partigiani, lo scorso 16 ottobre. (BergamoNews.it)

La versione è quella raccontata al giudice Alberto Gamberini del Tribunale di Bologna da Michele S., operaio di 25 anni originario di San Cipriano d'Aversa (Caserta), che lunedì scorso con un complice ha rapinato la filiale dell'Unicredit di via Rizzoli, a Bologna. (Napoli Fanpage.it)

Insieme al complice, G.P., 29enne di Casal di Principe, M.S. è riuscito ad asportare dei blister contenenti delle monetine, per un totale di 480 euro. Al termine dell'udienza di convalida, il gip ha sostituito per M. (Today)