Moda: in Italia su 173 aziende 70 hanno proprietà straniera

Finanzaonline.com ECONOMIA

Notevole l’incremento rispetto al 2014 (quando i gruppi stranieri controllavano il 23,9% del fatturato), dovuto in gran parte alla velocità quasi 4 volte superiore a cui queste società sono cresciute rispetto a quelle a controllo italiano.

Forte la presenza di gruppi stranieri nella moda italiana tanto che 70 delle 173 aziende hanno infatti una proprietà straniera e in tutto controllano il 34,7% del fatturato aggregato (il 14,2% è francese, fra cui LVMH e Kering, entrambe con il 5,4%). (Finanzaonline.com)

Se ne è parlato anche su altre testate

Nel continente i grandi gruppi della moda sono 46, di cui 14 italiani. La moda in Italia viaggia a una velocità doppia rispetto al Pil, cresce ed esporta più della manifattura in generale, ha le eccellenze per redditività nelle società quotate in Borsa (che restano poche) a controllo familiare. (Corriere della Sera)

Donne ai vertici: più presenti nelle aziende dinamiche. Dall'analisi della varietà di genere nei board delle 173 Aziende Moda Italia emerge una correlazione con la performance delle stesse. Nonostante ciò, le società a controllo italiano performano meglio in quanto a redditività (ebit margin al 9,3%) rispetto a quelle controllate da gruppi stranieri (6,2%). (Milano Finanza)

«Attualmente, i paesi in cui il fashion italiano è più cercato online sono Germania e Stati Uniti, seguiti da Cina e Russia. Meno scontata ma molto gettonata l'associazione con sostenibilità, online shopping, cruelty e conflict-free: sintomo dei nuovi trend di consumo globali, intercettati opportunamente dai marchi italiani. (Il Sole 24 ORE)

Oggetto dell’analisi sono state 173 aziende di moda italiana con un fatturato superiore a 100 milioni di euro nel 2018. È quanto rilevato dall’Area Studi Mediobanca, che ha pubblicato l’indagine annuale sul sistema moda presentata in occasione della seconda edizione del ‘Fashion Annual Talk’. (Pambianconews)

Numerose aziende della moda sono controllate da gruppi stranieri, ma quelle rimaste italiane vantano una redditività superiore. Tra i colossi europei di gran lunga al primo posto c’è Lvmh (46,8 miliardi), poi la spagnola Zara (26,1 miliardi), la tedesca Adidas (21,9 miliardi), la svedese H&M (20,5 miliardi) e proprio EssilorLuxottica (16,2 miliardi). (La Stampa)