Morto l’ex interista e granata Bruno Bolchi, la figurina introvabile del calcio italiano

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TORINO. Addio a Bruno Bolchi, la figurina introvabile del calcio italiano. Da ricordare però innanzitutto per le sue qualità calcistiche e per una bellissima carriera agonistica. Nato a Milano il 21 febbraio 1940, Bolchi aveva 82 anni e si è spento a Firenze dopo una lunga malattia. L’ex centrocampista dell’Inter (di cui era stato capitano a soli 21 anni) e del Torino, da allenatore conseguì ben quattro promozioni in serie A con il Bari dei miracoli nel 1985 e poi con Cesena, Lecce e Reggina (La Stampa)

Ne parlano anche altri giornali

Il Corriere dello Sport annuncia importanti novità per l’Inter e la cessione, che avverrà entro il 2024 E’ entro quella data che Zhang dovrà restituire i 300 milioni di prestito ricevuti sa Oaktree, e gli occhi sono puntati sul mercato americano dentro cui può nascondersi il prossimo proprietario dell’Inter. (Inter News 24)

Calcio, addio a Bolchi: guidò l'Avellino nella stagione 1991/1992 Gravina: È stato un importante punto di riferimento per il calcio italiano (Ottopagine)

Il club rende noto che in occasione di Modena-Reggina verrà osservato un minuto di raccoglimento e la squadra giocherà con il lutto al braccio. Bolchi, in carriera, ha anche allenato il Catanzaro. (Zoom24.it)

Esistono diversi punti di vista riguardo l’effetto, nel breve termine, che può causare la prima pausa di campionato, ovviamente il più delle volte legato al contesto vissuto dalla squadra al momento dello stop: solitamente interrompere una serie positiva importante, come quella vissuta dalla Reggina in questo sfolgorante inizio di torneo, appare piuttosto inopportuno per la paura, magari ingiustificata, di spezzare il fil rouge con la vittoria; d’altro canto lo stesso Inzaghi ne ha evidenziato l’utilità per un richiamo atletico di una condizione che, per forza di cose, rischiava alla lunga di pagare pegno rispetto a chi è partito prima, e dunque non si vede perché non ci si debba fidare di lui. (TuttoReggina.com)

In passato, ormai diversi anni fa, aveva sconfitto già un tumore al rene. Nella tarda serata di ieri, l'ex calciatore di Inter, Verona, Atalanta, Torino e Pro Patria è scomparso a Villa Donatello, a Firenze, dove era ricoverato da qualche giorno per l'aggravarsi delle sue condizioni di salute. (SportAvellino.it)

Secondo il giornalista De Carolis, intervenuto in collegamento con Sport Mediaset, fra queste c’è anche un modulo ancora non ideale. LE DIFFICOLTÀ – Il giornalista Guido De Carolis valuta i pericoli in vista di Inter-Roma: «Secondo me rischia di più Simone Inzaghi, perché l’Inter è partita male in questo inizio di campionato. (Inter-News)