Auto: Torna ipotesi rottamazione auto con almeno 10 anni

''Più di venti anni fa, nel 1997, la rottamazione portò ad una crescita del Pil dello 0,4% - ha detto Quagliano - e, da studioso, è grave rilevare quali sono le conseguenze della cosiddetta 'politica del non fare'.

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Il tutto a fronte della rottamazione di un'auto con almeno 10 anni di anzianità'' Un programma di incentivi è indispensabile per la ripartenza del mercato dell'automobile, settore strategico per il Paese e capace, come già dimostrato, di far crescere il Pil. (Giornale di Sicilia)

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In un incontro parlamentare nello scorso luglio, abbiamo proposto l'idea di una indagine conoscitiva sul mondo dell'automobile. Il tutto a fronte della rottamazione di un'auto con almeno 10 anni di anzianità”. (Auto.it)

Veneto. La Regione Veneto mette a disposizione mezzo milione di euro per incentivare la rottamazione e privilegiare la mobilità elettrica. Gli incentivi, legati alle emissioni di sostanze inquinanti in atmosfera (PM, NOX e CO2), possono arrivare a 8.000 euro per l’acquisto di un'auto elettrica. (Altalex)

Promotor, nel 2020 mercato auto in crescita del 5%, ma serve una campagna incentivi La proposta del Centro Studi: per accelerare il processo di modernizzazione servono aiuti come nel 1997, per auto elettriche e tradizionali, a fronte della rottamazione di auto vecchie di Filomena Greco. (Il Sole 24 ORE)

Che determinarono una crescita delle vendite del 39%, un gettito aggiuntivo per l’erario di 1.400 miliardi di lire e un aumento del Pil di 0,4 punti percentuali. OGGI GIÀ ESISTONO, MA… - Attualmente, già ci sono incentivi statali per le auto nuove con basse emissioni di CO2, non legati necessariamente alla rottamazione. (AlVolante)

Che cos'è l'Ecobonus auto auto 2020? Gli altri incentivi auto 2020: quali sono? (The Italian Times)

Il tasso di mortalità per incidente, cioè i decessi per milione di abitanti, è strettamente correlato all'età del parco». «Ma arriverà - sottolinea Quagliano - perché è voluta dalla gente, dalla politica, dai costruttori, dalle compagnie elettriche e, in particolare, dalla Cina, il più grande mercato mondiale». (il Giornale)