Controlli sulle strade del mare e della montagna: stretta su gite e scampagnate per evitare gli assembramenti a Pasqua e Pasquetta

Il Messaggero Veneto INTERNO

Quattro persone, una in auto e tre a piedi, sono state multate perché non avevano un valido motivo per giustificare lo spostamento.

A Udine, la polizia locale, tra venerdì 2 e sabato 3 aprile, ha sanzionato cinque persone per il mancato rispetto della normativa anti-contagio.

Gli spostamenti delle persone fermate, infatti, erano tutti giustificati: c’è chi raggiungeva la seconda casa e chi andava a trovare o un parente o un amico. (Il Messaggero Veneto)

La notizia riportata su altri giornali

Nonostante la pressione a cui sono sottoposti, i medici e gli infermieri delle Malattie infettive gestiscono anche le cure ambulatoriali dei pazienti trattati con gli anticorpi monoclonali. La clinica di malattie infettive di Udine non aveva mai affrontato un’attività così intensa come quella gestita nella seconda fase della pandemia. (Il Messaggero Veneto)

La polizia locale, tra venerdì sera e sabato mattina, ha sanzionato cinque persone per il mancato rispetto della normativa anti-contagio. Sempre sabato, in Borgo Stazione, un cittadino straniero è stato fermato per un controllo. (Il Messaggero Veneto)

«C’è amarezza nel vedere una Lignano così chiusa, tutti avremmo voluto aprire per Pasqua – afferma il primo cittadino –. La località è dotata di spazi molto ampi e il pericolo maggiore di assembramenti si concentra nei supermercati» (Il Messaggero Veneto)

Se una delle due persone fosse contagiata dal Sars-CoV2, in mezz’ora avrebbe il 30 per cento delle probabilità di infettare l’altra. Senza contare che anche nelle aule scolastiche si va incontro a rischio contagio. (Il Messaggero Veneto)

Se per il dottor Levi lui era un figlio adottivo nella professione, «per me lui era un padre. «La sera della prima giornata, alle 22 – racconta Ietri –, sono andato dalla moglie e le ho consegnato le chiavi dello studio. (Il Messaggero Veneto)